Stavolta vi raccontiamo la storia di uno che sembra uscito direttamente dal film “Benvenuti al Sud”: Michael Cia. Biondissimo quasi bianco,pelle chiarissima, altoatesino..lo guardi e ti domandi cosa ci fa nella città delle streghe. Poi scopri che in realtà è più meridionale di tanti altri: simpatico, estroverso, grande chiacchierone.
Michael nasce a Bolzano il 3 agosto 1988 sotto il segno del Leone. La sua famiglia vive a Montagna dove lui stesso ritorna tutte le volte che glielo consentono gli impegni del pallone. Papà Remo fa il trasportatore per un’azienda di bibite, mamma Rita lavora nel bar di un albergo. Michael ha un fratello di 26 anni, Konrad, che è elettricista, e una sorella di 21, Jasmin, studentessa. Lui stesso fa una vita normalissima. Fidanzato, tifosissimo del Milan, ha frequentato una scuola triennale per il Commercio e il Turismo a Bolzano. Se non avesse fatto il calciatore, forse, ci ha detto, “sarei rimasto a Montagna e magari avrei fatto qualche altro tipo di lavoro nel settore turistico. Di sicuro- ha poi aggiunto con un sorriso- non avrei studiato. Non ero una cima a scuola!”.
Cia comincia a giocare alla tenera età di 5 anni spinto dalla grande passione di papà Remo,  calciatore per passione. Remo Cia ha giocato per diversi anni a livello amatoriale senza mai sfondare. E’ riuscito però a trasmetterla al figlio. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
La prima maglia che Michael indossa è quella del suo paese, il Montagna. Poi passa al settore giovanile del SudTirol-Alto Adige dove debutta in serie C2. Nel 2007, a 19 anni, eccolo alla Sambenedettese, nel 2008 alla Triestina in serie B dove gioca 24 partite  e segna anche 2 gol. Nel 2009 va all’Albinoleffe, sempre in serie B e per lui 2 anni con 55 presenze in totale. Nel 2011 eccolo al Benevento. Nella sua breve carriera (ha pur sempre 23 anni), vanta anche varie esperienze con le Nazionali Under 15, 16, 19, 20 e 21 oltre ad aver partecipato al Mondiale Under 17 in Perù (“Finora l’esperienza più bella della mia vita”).
Nella vita privata, coltiva gli hobbies della play station, guardare film, musica e fare shopping con gli amici. Racconta che “non ho un cantante preferito, ascolto tutt i tipi di musica”. Dice di amare molto la cucina e il suo piatto preferito è “canederli con gulash”. Di film preferiti ne ha a iosa. Ma quando ci deve indicare un titolo, ci pensa su poi ci dice: “Il Miglio verde”. Il suo programma tv preferito è “Sky Sport 24”. Il ricordo più brutto della sua carriera “I play out giocati l’anno scorso con l’Albinoleffe: poi li abbiamo vinti, ma quanta paura!”.
Parlando di se stesso, si definisce “Troppo buono, gentile, solare” e non fai fatica a credergli. Una cosa che ama del mondo del calcio è “Togliersi soddisfazioni”. Quello che odia “Le troppe polemiche, quando ci si attacca troppo agli episodi, quando insomma se ne fa un affare di stato per una sciocchezza”.
Dice di non essere scaramantico, né di leggere quello che scrivono i giornali. “Mi piacerebbe leggere- ci ha confidato- solo quello che scrivono di positivo. Ma ho imparato che non puoi leggere solo quello che ti fa comodo. E allora preferisco non leggere proprio” ha poi detto con il suo eterno sorriso.
Concludiamo chiedendogli il suo più grande sogno. E neanche qui Michael Cia si smentisce: “Vorrei giocare in serie A, andare in Nazionale e magari vincere qualcosa di importante, come un campionato Europeo o un Mondiale”.
Non dimenticare mai, caro Michael, che la strada non manca per chi ha voglia di camminare.

Sezione: B-Side..Il lato B....dei giallorossi! / Data: Sab 10 marzo 2012 alle 10:01
Autore: Giovanna Romano
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