Le Formazioni:

BENEVENTO: Gori, Pedrelli, Bolzan, Signorini, Siniscalchi, Mengoni, Carotti, Montiel, Altinier, Mancosu, Marchi. A disp. Mancinelli, Anaclerio, Rinaldi, Davì, Buonaiuto, Montini, Germinale. All. Martinez

ANDRIA: Rossi, Scrugli, Contessa, Arini, Zaffagnini, Migliaccio, D'Errico, Giorgino, Maccan, Innocenti, Taormina. A disp. Sansonna, Tartaglia, Comini, Lanteri, Loiodice, Malerba, Nocerino. All. Cosco

Arbitro: Rocca di Vibo V.

Assistenti: Allegra di Messina e Rizzo di Barcellona Pozzo di Gotto

Spettatori: Circa 2.500 spettatori, di cui almeno 150 da Andria

Note: tempo buono, temperatura mite, terreno in buone condizioni

Benevento-Andria per la settima giornata di campionato di lega pro girone B: va in scena questo pomeriggio al "Ciro Vigorito". Tutto secondo previsioni, infatti grazie anche alle squalifiche di Rajcic e D'Anna, Martinez opta per un nuovo assetto e per la difesa a 3.

In campo quindi Mengoni, Siniscalchi e Signorini contemporaneamente a formare la linea davanti a Gori, a centrocampo invece i due cursori interni saranno Carotti e Montiel, con Pedrelli e Bolzan a presidiare le fasce. Mancosu sarà chiamato a suggerire l'ultimo passaggio tra le linee alle 2 punte Altinier e Marchi.

Pronti via e come al solito i primi minuti sono di studio tra le 2 squadre: dopo 15 minuti di gioco una sola occasione vera da registrare, con un tiro di Mancosu che ha trovato la respinta del portiere Rossi. Al 23' è Marchi che da buona posizione non riesce a trovare lo specchio della porta in diagonale da sinistra verso destra con il pallone che si perde sul fondo. Ma è un Benevento a tratti troppo compassato che da l'impressione di metterci troppo tempo ad imbastire azioni che possono diventare pericolose per la porta pugliese. Al 30' Cosco era costretto al primo cambio: fuori Taormina infortunatosi nell'unica azione d'attacco dell'Andria al suo posto Comini. Devono passare 15 minuti prima di vedere il Benevento di nuovo pericoloso verso la porta di Rossi: il diagonale di Marchi sul primo palo è deviato in angolo. Al 42' sull'ennesimo leziosismo difensivo, ringhia l'Andria e va a sbloccare il risultato con il diagonale di Comini che da sinistra verso destra buca imparabilmente Gori. 0-1!...Così finisce il primo tempo tra i fischi del pubblico di casa.

La ripresa si apre subito con un paio di conclusioni di Mancosu, la prima trova la respinta di Rossi, la seconda lambisce il palo alla destra del portiere. Martinez in questa ripresa ha deciso di dare spazio a davì che ha sostituito un incerto Signorini. Al 7' è però l''Andria a sfiorare il raddoppio, con un azione di D'Errico che entra in area di rigore, supera in bello stile Bolzan e prova ad incrociare sul primo palo, con Gori che in 2 tempi riesce a metterci una pezza.

Al 15° della ripresa ancora cambio nelle fila del Benevento, Martinez ci prova con Buonaiuto a dare un po' di verve all'asfittica e poco brillante manovra dei giallorossi, sostituendo uno spento Montiel. Al 17° bella l'incornata di Altinier su cross dalla destra di Pedrelli, che trova la respinta in angolo di Rossi. Ma non è mai un Benevento che da la sensazione di forza e di carica agonistica. Sempre troppo compassata la manovra, sempre troppo lenti ad arrivare dalle parti del portiere pugliese. Dentro anche Montini, fuori Marchi, e dopo un minuto l'azione travolgente dalla sinistra di Buonaiuto con tiro finale trova la traversa a dire no al pareggio giallorosso!

Al 33' il Benevento riesce a pareggiare sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, a sbrogliare la mischia ci pensava Mengoni: tutto vanificato dalla bandierina dell'assistente che incredibilmente si alza per segnalare un dubbio fuorigioco. Nulla di fatto, ma rimangono moltissime perplessità sulla chiamata della terna arbitrale: infatti erano ben 2 i giocatori sulla linea di porta pugliese.

Da questo momento si spegne completamente la luce che era tra l'altro già fioca durante tutta la partita: che dire un Benevento brutto, con poche idee e anche molto confuse. C'è molto da lavorare e da cambiare. Non è possibile che ogni settimana assistiamo agli stessi spettacoli: sembra sempre di vedere lo stesso film andare in scena, con in campo 11 gladiatori nei colori più svariati, e 11 "pulcino pio", con un finale sempre uguale e cioè una tifoseria che viene a festeggiare nel solito posto, in quella curva nord che ormai è diventata una sorta di balera, dove si canta e si balla una domenica si e una domenica no. Un fatto è certo che questa squadra con il suo atteggiamente è riuscita a far perdere la pazienza anche ad un pubblico e ad una tifoseria che era ben disposta dall'inizio del torneo e aveva "perdonato" anche delle prestazioni inguardabili e sconfitte scottanti come quelle con l'Avellino e con il Gubbio. Bisogna ripartire, ormai è sempre questa la parola. Siamo un po' stanchi di ripetere sempre le stesse cose!

 

 

Sezione: Campionato / Data: Dom 14 ottobre 2012 alle 16:52
Autore: Redazione TuttoBenevento
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