Dopo lo stop “nazionale” al “Del Duca” va in scena lo scontro tra due squadre avvelenate.

IN ATTESA DEL MATCH

“E’ un Benevento carichissimo. – ha detto mister Bucchi – L’Ascoli è voglioso di riscatto, ma anche noi siamo avvelenati. Loro hanno perso una partita, noi tre e dobbiamo riscattarci … Più che cambiare modulo dobbiamo cambiare atteggiamento…E’ una partita che si deciderà nei primi 20 minuti. Chi scenderà con più voglia e grinta in campo potrà portarla a casa. Mi aspetto un avversario che vorrà metterla sul piano agonistico, ma ci vorrà anche la qualità”

L’Ascoli viene dal ritiro forzato con la voglia di riscatto dopo il crollo di Lecce (al “Via del Mare” i marchigiani hanno incassato ben 7 palloni). Per loro clima ostile in casa dove non mancheranno i fischi da parte dei sostenitori bianconeri.

Il Benevento ha bisogno di invertire la rotta: Bucchi, sebbene non è stato messo in discussione dalla società, ha perso la stima dei tifosi sanniti che, nelle ultime tre partite, hanno assistito ad uno spettacolo horror.

Eppure la rosa sannita è di qualità ma spesso viene privata, per dubbie scelte tecniche, di elementi validi come Viola e Del Pinto; per non parlare di giocatori che si sono trovati schierati fuori ruolo, incastrati in schemi confusi e poco propositivi. Unica nota positiva di queste ultime gare è stata il difensore Luca Caldirola che si è confermato perno fondamentale per la retrovia giallorossa.

Il tecnico ha anche risposto ai tifosi sanniti: “I tifosi voglio esultare e cantare con la loro squadra ed è normale non essere contenti quando non accade. Noi facciamo questo mestiere e dobbiamo essere bravi ad incassare, un allenatore deve essere come Rocky Balboa.”

LE FORMAZIONI

Per il grande riscatto Bucchi sale sul ring con un modulo rivoluzionato: all’ormai scontato 3-5-2 messo in atto nelle ultime gare viene preferito un 4-3-1-2 con Viola schierato trequartista al servizio della coppia d’attacco Coda-Insigne.

Il Benevento scende così in campo: Montipò; Gyamfi, Tuia, Caldirola, Letizia; Del Pinto, Crisetig, Bandinelli; Viola; Coda, Insigne.

Anche per l’Ascoli si opta per un 4-3-1-2. Tra i bianconeri ritroviamo l’ex Ciciretti, mentre l’altro ex Padella non è tra le scelte di mister Vivarini. L’Ascoli scende così in campo: Lanni; D’Elia, Valentini, Brosco, Laverone; Frattesi, Troiano, Cavion; Ardemagni; Rosseti, Ciciretti.

PRIMO TEMPO

Dopo un inizio di gara abbastanza equilibrato il nervosismo si inizia a palesare tra scambi di falli, anche abbastanza cattivi, ed un principio di rissa in campo.

Brividi per i giallorossi al minuto 17’ prima con uno scambio tra Rosseti e Ciciretti e poi con l’ex giallorosso da calcio d’angolo ma la difesa sannita, sebbene in modo confuso, riesce a salvare il risultato ma per poco, infatti Ardemagni (minuto 19), su cross da punizione di Ciciretti, sblocca la partita e porta in vantaggio i padroni di casa.

Ascoli 1-0 Benevento. Bucchi “Balboa” incassa il primo goal…la crisi non è un lontano ricordo.

Il Benevento cerca di ripartire con uno scarico di Insigne mal sfruttato da Coda che però riesce a conquistare il primo calcio d’angolo della partita che risulta totalmente inutile visto che gli uomini di Bucchi non riescono a sfruttare l’occasione.

Sebbene i giallorossi affollano con insistenza la metà campo dei padroni di casa non riescono a sfruttare né le azioni dirette né le punizioni a loro favore. Il pareggio sembra una missione impossibile per la Strega.

Attenti a Ciciretti! L’ex si sta mettendo in bella mostra sfidando Montipò e facendo rimpiangere ai tifosi giallorossi la sua cessione. Ed è proprio l’attaccante romano classe ‘93 a portare l’Ascoli al raddoppio.

Ascoli 2-0 Benevento. “Sempre peggio per la formazione campana”, ci ricorda il telecronista.

Ascoli indemoniato! Per fortuna ci pensa Tuia ad infastidire Ardemagni che già pregustava, al minuto 41, l’ennesima rete.

Al 42’ il giallorosso Viola cerca di sfruttare una punizione che Coda spedisce comodamente tra le mani di Lanni.

La Strega non riesce a sfruttare i primi 45 minuti di gioco e gli ulteriori 4’ di recupero dimostrando di essere priva di iniziativa e di resistenza nelle gambe. I giallorossi non sono mai stati veramente aggressivi e hanno mostrato la solita confusione tecnica.  

SECONDO TEMPO

Bucchi cerca di dare nuova benzina alla Strega schierando Ricci (Crisetig).

I giallorossi cercano di reagire all’ennesima disfatta con Coda che, al 3 minuto della ripresa, lancia nuovamente la sfera tra le mani di Lanni.

Il Benevento appare sfiduciato ed è palese che c’è un problema nella testa dei suoi giocatori che collezionano errori da principianti. E se sbaglia anche il veterano Del Pinto la questione è seria…

Ancora una punizione letale per Montipò che subisce l’azione di Ardemagni, fortunatamente il numero 32 bianconero era in fuorigioco.

Bucchi cerca di salvare il salvabile buttando nella mischia Armenteros al posto di un insoddisfacente Insigne anche se bisognerebbe ricalibrare anche la difesa che ormai sembra appannata e che perde anche il supporto di Letizia, sostituito da Importa.

Al 64’ partita ferma: il direttore di gara Aureliano necessita di assistenza medica per problemi al polpaccio. Sarà una partita infinita con un recupero che andrà oltre i 5 minuti.

Al 66’ il Benevento bussa alla porta di Lanni sempre con un timido Coda. Nulla di fatto per la Strega che però non si dà ancora per vinta e, su tocco di Viola, riesce ad andare in rete con una testata del numero 9.

Ascoli 2-1 Benevento.

Un goal importante questo dei giallorossi ed gli effetti non tardano a manifestarsi: Ricci ci prova con un bel tiro da metà campo, peccato che la sfera prenderà una traiettoria troppo alta. Subito ci prova Bandinelli ma Lanni è sempre al posto giusto ed al momento giusto.

Quando l’Ascoli stava accusando un calo fisico arriva il doppio cambio con Casalini (Frattesi) e Baldini (Ciciretti).

Per un centimetro Coda non sfrutta una grande occasione creata da Ricci (minuto 78’), nulla può neanche Bandinelli che era nei paraggi.

Ancora gioco fermo per una rissa tra Padella, che fermo a bordo campo, tarda a restituire il pallone al giallorosso Caldirola; ad avere la peggio sarà proprio il giocatore dell’Ascoli che si becca un giallo. La panchina di Bucchi prende in ostaggio una sfera di gioco per evitare episodi simili ed ulteriori perdite di tempo.

E sarà proprio il giallorosso Caldirola ad essere protagonista di uno dei rivolti più importanti della partita: per una sua azione fallosa su Ardemagni, al minuto 87, lascia il Benevento in 10.

Quando tutto sembrava andare per il peggio, Armenteros conquista un calcio di rigore affidato a Viola che si dimostra letale.

Ascoli 2-2 Benevento. Partita ripresa per i capelli…e ci sono ancora 10 minuti di recupero da giocare.

L’ennesima svolta arriva a cinque minuti del recupero: ancora rosso per il Benevento, anche il centrale difensivo Tuia lascia il terreno di gioco. Benevento in 9 uomini.  La Strega si dimostra toppo nervosa e perde facilmente la testa.

E dopo ben 103 minuti di gioco finalmente arriva il triplice fischio dell’arbitro.

Ascoli 2-2 Benevento.

Dopo un primo tempo in cui il Benevento ha incassato colpi riesce a conquistare un punto importante, non solo per confermarsi nella zona playoff, ma per reagire all’ondata negativa dell’ultimo periodo.

Bucchi, come Rocky Balboa, riesce a sferrare il colpo decisivo per salvare la sua panchina…per il momento!

Sezione: News H24 / Data: Sab 30 marzo 2019 alle 17:19
Autore: Federica Bozzi
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