Jorge Martinez è visibilmente provato ma soddisfatto: " Buona la gara di tutti, un Benevento che ha confermato quanto di buono fatto anche a Perugia. Oggi meno errori e soprattutto una squadra la nostra che ha voluto vincere ed ha messo in campo cuore, e testa. I miei leggeri accorgimenti a livello di uomini non hanno certo snaturato il gioco e la nostra idea di calcio. Noi vogliamo avere maggiore possesso palla, iniziativa di gioco e soprattutto puntiamo a spegnere ogni fonte di gioco degli avversari. Penso che, oggi, escluso qualche palla inattiva noi non abbiamo concesso nulla. Sono contento della prestazione di tutti, anche di chi è subentrato. La nostra bravura deve essere proprio quella, chiunque gioca non fa certo rimpiangere chi non c'è. E così è stato. Noi ancora non al massimo della condizione, è chiaro che qualcosa a livello fisico ancora dobbiamo migliorarla. Quindi anche qualche piccola sbavatura può essere imputabile al fatto che non siamo al top fisico. La squadra farà ancora meglio e adesso c'è la dura partita di Catanzaro, ma noi anche lì andremo a giocarcela."

Stefano Cuoghi, il primo ad entrare in sala stampa, visibilmente nervoso e contrariato ha risposto in maniera molto evasiva ed approssimativa alle domande dei giornalisti di casa, farfugliando pseudo lezioni di etica calcistica e tattica. Puntualizziamo questo per chiarire il perchè non c'è, sul nostro sito, una dichiarazione almeno decente di qualcuno dei versiliesi. Ci rifiutiamo categoricamente di dare voce ai maleducati e soprattutto agli inutilmente arroganti, da sempre. Le sconfitte vanno sempre accettate, altro che situazione del sud Italia e luoghi comuni del genere, capito signor Cuoghi?

Parola ad Ettore Marchi:" Una settimana difficile per noi dopo la sconfitta di lunedì sera. Ma noi siamo consapevoli di quanto possiamo fare ed oggi lo abbiamo dimostrato. Siamo un gruppo eccezionale con tutti atleti di valore. Poco importa di chi faccia goal, l'importante è vincere. Questo è un campionato difficile e noi ce la giocheremo sempre su tuttti i campi. Non importa come e dove gioco, è fondamentale eserci. Poi, riguardo gli schemi, negli 30 metri conta solo la bravura dell'attaccante..." Chiude il panzer, Mengoni " Siamo un gruppo composto da 25/26 calciatori importanti. A me dispiace molto che qualcuno debba rimanere fuori ma sono comunque felice oggi di avere dato il mio apporto. Tutti dobbiamo contribuire alla causa. In questa categoria è importante blindare la difesa e credo che oggi io e i miei compagni di reparto nulla abbiamo concesso. Vi assicuro che lo spogliatoio è davvero composto da tutti ragazzi eccellenti per qualità individuali ed umane. Io sento che possiamo fare grandi cose".

E adesso il pensiero è a Catanzaro, per tutti...

Sezione: Campionato / Data: Dom 09 settembre 2012 alle 18:00
Autore: Marcello Mulè
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