Non si attenuano gli strascichi polemici post Foggia - Benevento, una partita che si è giocata non solo in campo e che, nonostante sia terminata quasi da 24 ore, continua a far parlare di sé. Come se non bastassero i disordini dentro e fuori dal Pino Zaccheria, costati 10.000 euro di ammenda alle due società, il "caso" Iemmello, con l'ex punta giallorossa autore di un gesto poco signorile in direzione della curva del Benevento, cui lo stesso Iemmello ha provato a mettere una toppa che agli occhi dei più è parsa peggio del buco, alcuni "tifosi" del Foggia sono arrivati finanche ad augurare la morte al difensore giallorosso Luca Caldirola, via instagram, reo a loro dire di aver fatto il "furbo".

E' lo stesso Caldirola a condividere gli insulti e gli "auguri" cui è stato destinatario: "Spero che tutti i soldi che prendi li spendi in medicina, vai a fare il furbo a casa tua" scrive tal Benito C.; Ale, invece, scrive: "Devi morire brutta testa di c...., sei il cancro del calcio".

Un episodio che ha, evidentemente, lasciato desolato e amareggiato lo stesso difensore del Benevento, il quale ha risposto, sempre con una storia instagram agli insulti, sottolineando quella che è un'amaro verità, ovvero che la maggior parte degli insulti derivano da ragazzini. Questo il post: "Il problema non sono gli insulti. Il problema più grande è vedere che la maggior parte dei messaggi sono scritti da ragazzini".

Tra ieri e oggi, un'altra triste e amara pagina di non sport è stata scritta.

Sezione: In primo piano / Data: Dom 24 febbraio 2019 alle 18:42
Autore: Gerardo De Ioanni
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