Ha ragione il nostro Presidente quando definisce l'evento sportivo di domenica scorsa uno spot per il calcio. Davvero emozionante e coinvolgente l'atmosfera che si è vissuta  al Giraud. Parlare di semplice gemellaggio e' riduttivo e mortificante, perché non rende il giusto omaggio a quanto avvenuto. E' stato un fulgido esempio di cultura sportiva al massimo livello. Anzi, ne è stata l'esaltazione.
Il paradosso, però, è' che queste notizie, ahimè , non fanno ... notizia.
Chi non ricorderà il fango che fu rovesciato addosso ad una tifoseria e ad una città da sempre esempio di civiltà e correttezza all'indomani dell'episodio che coinvolse l'ex bomber del Benevento, Felice Evacuo, "reo" di aver salutato i suoi ex tifosi al termine della partita appena andata in scena al Vigorito?  Ricordo, al proposito,  un bombardamento mediatico al limite dell'ossessione e della gogna andato in onda su tutte le reti nazionali.
La puntata del "Processo del Lunedì" del giorno successivo, condotta da un (particolarmente) velenifero Varriale,  dedico' allo spiacevole episodio una buona oretta di programma, durante la quale conduttore (in primis) ed ospiti in studio non  disdegnarono  commenti poco lusinghieri (per usare un eufemismo) nei confronti dei tifosi beneventani, descrivendoli come violenti o, quando andava bene, incivili e non meritevoli di palcoscenici sportivi di categorie superiori.
Nessuno, per carità, intende sottrarsi, se ve ne fossero, alle proprie responsabilità. Ma come mai, mi domando, su nessuna rete nazionale, ne' tantomeno durante la puntata di ieri sera del "Processo"' non è stato dato il meritevole risalto a quanto avvenuto domenica a Torre Annunziata, diffondendo le meravigliose e commoventi immagini di una giornata di sport e fratellanza come mai se n'erano viste, da nessuna parte del mondo?
Quale migliore occasione per diffondere all'estero un messaggio diverso, qualificante  per l'immagine del calcio italiano che ultimamente, anche grazie a "disavventure" linguistiche di qualche suo rappresentante, non è che stia facendo figure eccelse?
Sarebbe stato anche il giusto, doveroso "risarcimento" morale che l'intera città, ed i suoi abitanti, avrebbero meritato.
E poi, si parla tanto di esempi da diffondere, di immagini pulite da far vedere ai bambini che saranno i tifosi e gli sportivi di domani. Quale migliore "lezione" se non quella andata in cattedra domenica scorsa?
E invece nulla di tutto ciò è avvenuto, nemmeno un piccolo cenno, una nota di cronaca.
Che dire. Una sola parola. Vergognoso.
Non vado oltre, perché sono molto amareggiato.
Teniamoci per noi, insieme ai fratelli torresi, per sempre scolpite nei nostri cuori le emozioni di questa  giornata storica. Raccontiamole ai nostri figli, ai nostri nipoti, perché ne traggano insegnamento e giovamento.
Perché  questa fraterna, sincera amicizia sia perpetrata di generazione in generazione.
 

Sezione: In primo piano / Data: Mar 16 settembre 2014 alle 05:00
Autore: Andrea Bardi
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