Sono anni che a Benevento, quando qualcosa non gira per il verso giusto, comincia da più parti a girare un disco, il solito disco, che ha un ritornello fastidioso che è diventato quasi un “cult”. A tal proposito ricordavo quel modo di dire che dice “Piove, governo ladro” più che altro usato, per dare una giustificazione ma più precisamente una “colpa” a tutto quello che di negativo succede nella vita a qualcuno o qualcosa.

A Benevento, da qualche anno a questa parte, succede una cosa del genere dove un imprenditore che da circa 10 stagioni in un modo o in un altro, sborsa milioni e milioni  cercando in tutti i modi di regalare alla nostra città quel sogno della tanto agognata seconda lettera dell’alfabeto che purtroppo non siamo riusciti mai a realizzare diventa, suo malgrado, protagonista di questo disco.

Chi non fa non sbaglia, ma forse qualcuno in questa città se lo è dimenticato e ogni qual volta le cose cominciano vuoi per sfortuna, errori, e circostanze varie a non girare più per il verso giusto ecco che il disco, quel solito disco comincia a girare di nuovo. Il ritornello è sempre lo stesso e fa pressappoco così:”Vigorito non c’ vo i’ in serie B!”(Vigorito in serie B non ci vuole andare). Il disco non solo “suona”, ma viene anche “farcito” e accompagnato dai più diversi commenti e dalle più svariate opinioni che provano a giustificare questa (assurda secondo il sottoscritto) affermazione! In più di una occasione è capitato anche a me, di trovarmi a parlare con diversi tifosi e sportivi “illuminati” (sic!) e a dover addirittura difendere “il presidente” da questa assurda insinuazione (mia personalissima opinione). Apriti cielo. Eh si, perché pensarla diversamente su questo punto significa, per noi che proviamo a raccontarvi di questa squadra dalle colonne di giornali e portali, radio e tv, essere di parte e “asserviti” , addirittura a “libro paga” del presidente. Oltre tutto a molti di noi, in questi anni è stato rimproverato il fatto di non fare certe domande “scomode” durante le conferenze stampa tenute dal presidente. Bene, fatto questo giusto preambolo, proprio nella conferenza stampa di ieri pomeriggio che il presidente Oreste Vigorito ha tenuto a Paduli al termine del primo allenamento diretto dai 2 nuovi tecnici Daniele Cinelli e Manuel Landaida (a cui va il mio più sincero augurio e tanti in bocca al lupo di vero cuore) mi sono preso la briga di girare la fatidica domanda e/o affermazione al massimo esponente della società giallorossa, ricevendo una risposta chiara, serena e decisa che secondo me può servire a sgomberare qualsiasi perplessità in merito agli obiettivi che quest’uomo sta cercando in tutti i modi di perseguire.

Presidente allora da qualche tempo le cose non girano più bene come qualche mese fa e come al solito ha cominciato a girare, sui social e tra la gente la solita storia che si riassume in un affermazione che è la seguente: “Vigorito non ci vuole andare in serie B”. Lei l’ha sentita? Cosa ne pensa di questa affermazione?

Il presidente Oreste dopo avermi ascoltato con attenzione, ha sorriso e serenamente dopo qualche secondo di ironico silenzio mi ha risposto in questa maniera:

"Certamente anche io l’ho sentita e l’ho letta questa affermazione in più di una occasione, ma guardi io sono molto sereno anche quest’anno proprio perché credo che non potevo fare meglio. Io ho sempre avuto ed ho molto rispetto per la tifoseria, per la stampa e per questa città. Ho rispetto ma non mi sento socio: se avessimo un'assemblea popolare chiamata a decidere avrei ascoltato tutti ma invece non è così. Da 9 anni a questa parte continuerei quindi a spendere milioni di euro per fare cosa?  Ho sentito qualcuno che pensa addirittura che mi sarei venduto la partita di Salerno, roba da pazzi. Con tutto il rispetto che ho per Lotito se veramente mi fossi voluto vendere quella partita credo che Lotito si sarebbe dovuto vendere lo stadio Olimpico e non ce l’avrebbe fatta. Io penso invece che Oreste Vigorito ha dimostrato e continua a dimostrare che ci vuole andare più degli altri in serie B, che ci prova più degli altri ad andare in serie B e che sa che quando le cose non vanno come devono alla fine rimane sempre lui l’unico responsabile. Sinceramente io non so ne come venderle ne come comprarle le partite, anche perché non so neanche come si fanno le bollette (e ricorda, tornando e scherzando sullo scandalo Paoloni che esplose proprio a ridosso dei play off di qualche anno fa). Tra l’altro uno che spende milioni di euro per fare la squadra e che poi si venderebbe una partita per 50.000 € credo che sarebbe anche un imbecille negli affari. O mi sbaglio?"

Io credo e sono ancora convinto di vincerlo questo campionato. Bisognerà solo remare tutti in un’unica direzione e se invece qualcuno pensa di remare contro, credo che si dovrà scegliere un’altra barca. Sono molto contento di questa scelta di affidare la squadra a Cinelli e Landaida e per la stima che ho nei loro confronti se non fossi stato sicuro di questo, non gli avrei chiesto di mettere la faccia in questo momento.

Io spero, mi aspetto e voglio vincerlo questo campionato!"

Più chiaro di così.

Inoltre, a mio modo di vedere, un altro passaggio importante della conferenza del presidente Oreste Vigorito è quello in cui il massimo dirigente, ci spiega in che modo è stata allestita la squadra di quest’anno. Ecco le sue parole:

“Vi prego inoltre di essere coerenti con le vostre idee. Quest’anno in più di una occasione ho letto, e molti hanno ripetuto che finalmente le cose andavano bene perché il presidente non aveva fatto la squadra e si era levato di mezzo. Da quando le cose non hanno cominciato ad andare bene la colpa è tornata ad essere del presidente Vigorito. Ripeto nuovamente per sgomberare il campo da ogni dubbio che la squadra è stata allestita attraverso una concertazione tra allenatore e direttore riguardante le scelte tecniche e l’avallo del presidente per quello che riguarda le spese e quindi non sulla “tecnica”.

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Mar 21 aprile 2015 alle 17:47
Autore: Cosimo Calicchio
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