Autore di ben 62 reti in giallorosso (sperando di non sbagliare perché ci tiene molto come leggerete di seguito), vero e proprio idolo della tifoseria, ha da poco conquistato il titolo di capocannoniere del Girone B di Promozione con la sua Cephaledium che ha condotto alla vittoria del campionato e, quindi, alla promozione in Eccellenza, nominato a furor di popolo numero dieci della storia del Benevento dagli utenti della pagina Facebook “Salta Salta Lo Stregò”, abbiamo oggi l’onore di avere ospite in esclusiva il Pescatore di Perle, Giampiero Clemente.

Ciao Giampiero, come stai?Ciao Gerardo, sto benissimo. Si corre sempre per via del lavoro” (Giampiero ora ha un negozio di abbigliamento a Palermo con un suo marchio C10man Store)

Quest’anno ennesima promozione per te al Cephaledium e titolo di capocannoniere con 21 gol: “Allora, sai che ci tengo molto alle statistiche, i gol sono 22 per la precisione (ride). Sono molto contento per quello che abbiamo fatto quest’anno. Logicamente sono categorie inferiori ma mi diverto ancora a quarant’anni. Sai c’è chi per mantenersi in forma va in palestra, io preferisco giocare a calcio. Ora faccio un altro anno qui in Eccellenza nella speranza di consolidare la squadra in questa categoria e poi smetto davvero”.

Appunto, parliamo del futuro di Clemente una volta appesi gli scarpini al chiodo. Stai frequentando il corso Uefa B, vuoi fare l’allenatore una volta smesso col calcio giocato?Sì sto frequentando il corso e ho intenzione di intraprendere la carriera da allenatore”.

Magari un giorno…: “Inizierò con molta umiltà. La gavetta secondo me è importante e ho molta strada da fare. Ovviamente se un giorno dovessi sedermi sulla panchina del Benevento per me sarebbe il coronamento di un sogno. Ma un passo alla volta”

Nonostante la distanza, il tuo rapporto con Benevento e con la piazza giallorossa è ancora forte. I tifosi hanno scelto te come numero 10 della formazione All-Time che sta stilando la pagina “Salta Salta Lo Stregò”. Hai un messaggio per loro?Non posso fare altro che ringraziarli. Ho seguito la cosa e mi fa enormemente piacere. Mi rende orgoglioso perché ormai sono quasi dieci anni che non gioco più nel Sannio ma i tifosi hanno sempre affetto per il sottoscritto. Quello che più mi fa piacere è che abbiano apprezzato il Clemente uomo, oltre che il calciatore. Ricordo ancora i caffè presi con tanti di loro, è sempre stato un piacere per me. Del resto siamo persone normalissime anche noi calciatori e l’aspetto umano prevale sempre”.

Veniamo all’attualità. Immagino tu stia seguendo il Benevento quest’anno. Cosa pensi della stagione della Strega finora?Sì, ovviamente sto seguendo. Ti dico subito che con l’uscita dai play-off del Palermo per me i giallorossi sono la favorita numero uno per la promozione. Purtroppo hanno pagato il periodo nero tra marzo e aprile con tutte quelle sconfitte, altrimenti sarebbero stati al posto di Brescia o Lecce. Anzi, io vedendoli giocare qui a Palermo sono rimasto più che impressionato. Poi, alle volte, gli episodi decidono una partita”.

Si poteva fare di più? Cosa è mancato alla squadra di Bucchi per centrare la promozione diretta?Questo non lo so, è sempre difficile dirlo. Sono valutazioni che può fare più Bucchi che è l’allenatore di questa squadra. Credo che, comunque, sia da tenere in considerazione anche l’exploit del Lecce. Gli ultimi due mesi dei salentini sono stati impressionanti e sfido chiunque a dire che si aspettava a inizio campionato o a gennaio un Lecce secondo. Il Benevento ha difettato un po’ nella continuità rispetto alle altre ma ha fatto un buonissimo campionato e, ripeto, è la squadra più forte di questi play-off”.

Un ruolo da favorita che, però, storicamente non porta benissimo.No, ormai credo che, con la vittoria del campionato di Serie C di tre anni fa, tutte le negatività siano state eliminate. Benevento è pronta per tornare in Serie A, l'anno scorso ha dimostrato di poterci stare alla grande in massima serie. Anzi, sono sicuro che se dovesse riuscirci non saranno commessi più gli errori dell’anno passato”.

Un successo, quello della formazione di Bucchi, che passerà – anche - dai piedi e dai gol di Coda e Armenteros: “Sono due grandi attaccanti. Lo stanno dimostrando. Armenteros con il suo arrivo ha portato un po’ di freschezza, di allegria e di entusiasmo. Dà l’impressione di essere un vero trascinatore”.

Impensabile un Clemente al Ciro Vigorito per l’eventuale finale di ritorno?” "Voglio essere molto sincero: tre anni fa venni su mia iniziativa per assistere alla partita promozione col Lecce e la vidi dalla Curva insieme ai tifosi. Un’esperienza bellissima. Però, devo dire che da quando sono andato via da Benevento non ho mai ricevuto un invito da nessuno. Se qualcuno mi chiamerà, verrò volentieri, altrimenti penso sia giusto siano presenti altri. Io, come sempre, farò il tifo da qui”.

Sezione: In primo piano / Data: Lun 20 maggio 2019 alle 17:24
Autore: Gerardo De Ioanni
vedi letture
Print