Tabellino

Matera: Bifulco, D’Aielllo, Mucciante, Faisca Teixeira, Bernardi, Coletti, Iannini, Mazzarani, Carretta, Letizia, Madonia. A disp. Russo, D’Angelo,  Pagliarini, Ferretti, Ashong, Diop, Flores.  All. Auteri

Benevento: Piscitelli, Celjak,  Lucioni, Scognamiglio, Som, Melara, Agyei, D’Agostino, Kanoute, Marotta, Eusepi.  A disp. Cioce, Padella, Pezzi, Doninelli, Allegretti, Alfageme, Mazzeo.  All. Brini

Arbitro - Edoardo Paolini di Ascoli Piceno

Marcatori: 25’ Bernardi  (M) 30’ Madonia (M) 89’ Scognamiglio (Bn)

La 35esima gara del campionato di Lega Pro gir. C tra Matera e Benevento, potrebbe già  dare verdetti importanti. Il Matera è un banco di prova ostico, perché è alla conquista di un posto negli spareggi per la promozione.  I ragazzi di Brini quindi per avere la meglio sui lucani, dovranno disputare una delle migliori gare della stagione. Il Benevento spera anche in  un possibile passo falso della Salernitana, impegnata in quel di Castellammare contro la Juve Stabia. E’ certo che se dovesse verificarsi quanto detto, il campionato ritroverebbe come  per incanto un interesse maggiore e stimoli nuovi.

Cronaca

Ritmi di gioco abbastanza gradevoli in questa prima parte di gara, con un Matera che è sembrato molto più convinto e voglioso del Benevento, ed anche maggiormente stimolato. Primi quindici minuti abbastanza equilibrati  e al 13’ è il Benevento con Kanoute, uno dei più attivi, a rendersi pericoloso, ma il suo destro non ha fortuna.

Immediata la risposta del Matera con Letizia, che al 15’ dopo essersi liberato di Lucioni, di destro fa partire un tiro che termina di pochissimo fuori. Comincia a carburare la squadra di casa e un minuto dopo, al 16’ con Carretta servito da Madonia, trova un ottimo Piscitelli a sbarrargli la strada.

La rete è nell’aria e arriva al 25’: ottimo lo spunto di Madonia, praticamente inarrestabile, che pennella per la testa di Bernardi (lasciato colpevolmente solo) un assist che chiede solo di essere messo in rete. Matera in vantaggio.

Al 26’ sono ancora i lucani che vanno vicinissimi al raddoppio, con Carretta che in area di rigore fa partire un bel diagonale, ma è ancora bravo ad opporsi Piscitelli.

Alla mezz’ora arriva il secondo gol che probabilmente mette una seria ipoteca sulla gara. L’imprendibile Madonia dal limite dell’area, disegna di destro una parabola che s’insacca all’incrocio dei pali, praticamente imprendibile per qualsiasi portiere.

Blanda la reazione del Benevento, anzi è sempre il Matera a rendersi pericoloso, e in grado di controllare la gara senza grossissimi affanni,  fino al termine della prima frazione.

Nella ripresa solito canovaccio, la partita non cambia con il Matera sempre pronto a pungere, e in almeno altre 3 occasioni con Carretta, Letizia e Madonia sfiora la terza rete.

Ci prova al 62’ D’Agostino, ma il suo tiro termina di poco alla sinistra del portiere Bifulco.

Sembra avere un timido risveglio la squadra di Brini, quando al 65’ Lucioni di testa sugli sviluppi di un corner, sfiora la marcatura.

E’ però solo un abbaglio, poiché è sempre il Matera al 70’ con un gran destro di Iannini ad impegnare Piscitelli.

Il portiere beneventano si ripete al 83’ e  nega a Bernardi la gioia della doppietta, con un prodigioso intervento d’istinto. Non trascorrono due minuti ed ancora Piscitelli è chiamato agli straordinari, stavolta su Diop.

Gli stregoni al 89’ hanno un sussulto e trovano la via della rete con Scognamiglio di testa, che approfitta di un angolo e accorcia le distanze per la sua squadra.

Ancora emozioni nei minuti di recupero: prima al 92’ quando il Matera potrebbe definitivamente chiudere la gara con un pallonetto di Iannini;  e poi al 93’ con il Benevento, che con Eusepi avrebbe potuto beffare il Matera, ma il suo tiro sfiora l’incrocio dei pali.

Matera che fa sentire sempre più il fiato sul collo della Juve Stabia, che oggi ha battuto la Salernitana.

Svaniscono invece per il Benevento le flebili e residue speranze di ridurre le distanze dai granata del presidente Lotito.

Sezione: News H24 / Data: Sab 18 aprile 2015 alle 17:16
Autore: Claudio Donato
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