Al triplice fischio di Ghersini quasi non ci si crede. Il Benevento e i suoi tifosi all’improvviso sembrano essere stati catapultati all’interno di Scherzi a parte. Invece purtroppo nessuno scherzo. I giallorossi escono con le ossa rotte anche dal Provinciale di Trapani e inanellano la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate. Se la doppia sconfitta in altrettante trasferte contro Salernitana e Virtus Entella non aveva lasciato scorie negative anche perché arrivate a causa di episodi e concause, la sconfitta rimediata a Trapani ha cominciato a procurare qualche mugugno.

Parliamoci chiaro, non si parla di nessun tipo di contestazione ma è indubbio che certe certezze e i sorrisi dell’avvio di campionato si sono affievoliti. La squadra è parsa in una fase di involuzione. Le domande che ci facciamo sono diverse: dove è finita quella squadra piena di grinta ed entusiasmo che “sudava” la maglia e difficilmente si faceva mettere sotto? Dove è finita quella imprevedibilità da parte di alcuni elementi che potevano risolvere in qualsiasi momento le partite? Dove è finita la lucidità e il coraggio del tecnico che a Bari sul risultato di 0-0 aveva con i suoi cambi cambiato la partita e portato la squadra a conquistare una storica vittoria in trasferta con un risultato largo come lo 0-4 del San Nicola? Non lo sappiamo e questi sono gli interrogativi ricorrenti che eccheggiano tra le strade della città e della provincia, tra i tifosi nei bar e nei punti di ritrovo. Dove è finito il Benevento? Per adesso non ci è dato saperlo, ma allo stesso tempo, anche per rincuorarci vogliamo pensare che questa è la serie B, campionato difficile fatto anche di periodi positivi e alcuni negativi nei quali deve essere vietato deprimersi ma pensare soltanto ad impegnarsi al meglio per invertire immediatamente la rotta e quindi voltare pagina.

I bonus che si erano conquistati con quell’avvio sprint adesso sono finiti. I giallorossi devono tornare per forza di cose a fare punti, altrimenti tra pochi sabato, rischierebbero di ritrovarsi nella parte più calda della classifica e questo sarebbe davvero un peccato. La squadra nonostante tutto ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno e di potersela giocare con tutti gli avversari a patto però che alcune caratteristiche fondamentali come umiltà, impegno e attenzione, ritornino ad evidenziarsi nuovamente in ogni gara, a partire già dalla prossima in casa contro l’ostico Spezia di Di Carlo. Lo ribadisco, perchè deve essere una sorta di imperativo: bisogna tornare alla vittoria quanto prima per non disperdere quanto di buono fatto nell’avvio di campionato. Quel Benevento ammirato nelle prime sette giornate può farcela tranquillamente. A noi giornalisti e tifosi il compito di stringerci alla squadra per aiutarla a ritrovarsi quanto prima, per arrivare al più presto possibile a quell’obiettivo dei 50 punti fissato come quota minima che significa salvezza tranquilla. E il Benevento che abbiamo conosciuto può riuscirci sicuramente presto. Forza Benevento!

Sezione: L'EDITORIALE TB di C.Calicchio / Data: Gio 27 ottobre 2016 alle 13:44
Autore: Cosimo Calicchio
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