Simone e Filippo, Filippo e Simone: una carriera, prima da calciatori e poi da allenatori, vissuta sempre sul filo del paragone per i fratelli Inzaghi​​​​​​.

Filippo, considerato meno dotato tecnicamente rispetto al fratello Simone, ha sicuramente avuto più fortuna e riconoscimenti da calciatore; Simone, invece, ha avuto bisogno di meno tempo per esprimere le sue doti da tecnico in confronto a Super Pippo, che ha avuto finora da mister una carriera di alti e bassi, non solo per sua responsabilità bisogna dirlo.  

Ai due, prima di questa stagione, non era mai capitato (fatta eccezione per l’emozione di poter giocare in coppia in Nazionale nel lontano novembre del 2000 a Torino contro l’Inghilterra) di vivere entrambi nello stesso momento un periodo di successo professionale. Quest’anno, invece, grazie ai risultati che stanno ottenendo con Benevento e Lazio possono finalmente farlo.

Un legame forte quello degli Inzaghi, fatto anche di stima reciproca che talvolta li porta a confrontarsi, a chiedere e dare consigli l’uno all’altro. Il primo dei due che ha l’occasione va a vedere l’altro: è stato così nello scorso autunno quando Pippo è andato all’Olimpico a tifare per la Lazio del fratello nel derby; è stato così oggi quando Simone, sfruttando il favore della logistica, ha fatto capolino nel ritiro romano del Benevento per far visita al fratello maggiore Filippo.

Confronto con il GRANDE mister... che bella sorpresa Mone! Ti voglio bene”, il ringraziamento social di Pippo.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 09 gennaio 2020 alle 18:49
Autore: Gerardo De Ioanni
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