Bando alle ciance: adesso bisogna andare in campo e battere il Cosenza. Di parole ne sono state dette e scritte fin troppe. E' il campo, sperando in una vittoria, la migliore medicina possibile per ogni "presunto" male calcistico.

Le polemiche su Brini, l'assetto tattico, la stanchezza mentale e/o fisica, gli assenti. Se è servito a riempire le settimane va bene, però bisogna darci un taglio netto. Oggi pomeriggio c'è bisogno di tutti, la squadra sicuramente darà il massimo e avrà un'avversaria che è lenciata nel suo "nuovo corso" dopo un avvio quasi disastroso. Quindi, partita difficile e silani da "prendere con le molle" se si vuole evitare una brutta figura.

Serve una vittoria: per scacciare le polemiche, per fugare ogni dubbio sulla solidità di un gruppo che per quanto mi riguarda è solidissimo. Serve una buna prestazione, con tre punti da aggiungere al carniere, per donare la migliore strenna possibile ai tifosi ed anche alla Società. Ma la vittoria è fondamentale per la squadra stessa, così che potrà congedarsi per il Natale con una maggiore serenità e poi avere la possibilità di staccare la spina per qualche giorno in vista della ripresa del campionato e del derbissimo dell'Epifania, a casa delle vespe.

Oggi la gara inizierà con la luce bassa tipica del crepuscolo d'inizio inverno e terminerà sotto i riflettori del Ciro Vigorito. Ci sarà bisogno di tutti per ottenerte un risultato importante e lasciarsi nel migliore modo possibile nell'ultima gara di questo 2014. I tifosi giallorossi, come mai, dovranno essere il dodicesimo uomo in campo.

Stregò, bisogna vincere, possiamo farlo, tutti insieme, come sempre. Perché uniti si vince, e solo così.

 

 

Sezione: In primo piano / Data: Dom 21 dicembre 2014 alle 06:30
Autore: Marcello Mulè
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