Come sempre accade nelle storie migliori, oltre il danno c'è sempre la beffa.

Il danno è inquantificabile al momento, considerata l'uscita di scena del portiere Ricky Piscitelli (almeno due mesi di stop!) e del forte centrocampista tuttofare Leandro Vitiello, per il quale il referto dice che saranno almeno tre le settimane di "lontananza" dalle gare ufficiali. Ai voglia a dire che l'organico è folto, saranno due assenze pesanti, da grattacapi. Per il centrocampo, nella contingenza, Fabio Brini potrà contare sull'apporto di qualche calciatore che possa inserirsi nel ruolo. come ad esempio Melara. Per la porta il problema è più complesso. E' vero che Pane è sicuramente all'altezza del compito, ma bisognerebbe premunirsi nel in caso di possibile squalifica, ad esempio, (infortuni basta!) del ragazzone napoletano. Ricorso agli svincolati? Vedremo, ma occorrerebbe muoversi con tempestività...

La beffa è il pari strappato dai melfitani allo spirare del secondo tempo regolamentare. Uno-due mortifero che è costato due punti pesanti al Benevento e che lascia il sapore della sconfitta per com'è maturato. Una doccia gelata, anche e soprattutto per gli oltre seicento cuori giallorossi accorsi in Basilicata a dare man forte ai ragazzi di Brini.

A caldo, la rabbia e la delusione sono state enormi. Via la caccia al colpevole, al perchè o al percome la squadra non abbia "almeno" vinto, risultato che a tutti era apparso ampiamente alla portata dei nostri. Ragionandoci, considerato l'andamento degli eventi sfortunati e aggiungendoci la scelleratezza (vero Daniel?) dell'irruento Agyei e la frittata finale è quasi una conseguenza logica. Poi si potrà discutere sulla gestione della gara, sull'atteggiamento della squadra che aveva pensato di poter difendere tranquillamente (per un tempo intero) il risultato, dando coraggio - e spazi - al non irresistibile avversario. Ognuno ovviamente ha potuto trarre le sue conclusioni, in fondo il 2 - 2 finale lascia pochi dubbi.

E' necessario voltare pagina, proiettarsi completamente sul prossimo impegno a Barletta e su quella che sarà una partita fondamentale, il derby casalingo con la Salernitana. Inutile aprire inutili processi e cercare colpevoli. E poi, così come quando si vince è tutta la squadra a dividersi i meriti, deve essere anche nei momenti di difficoltà o nel caso di passi falsi. Mancano ben trentuno partite da giocare e speriamo soltanto che da certi errori si sia fatto tesoro...

Sezione: In primo piano / Data: Mar 07 ottobre 2014 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoBenevento
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