Spesso per esprimere con chiarezza un concetto non occorrono giri di parole, linguaggi ricercati o  frasi ad effetto;  a volte basta una parola, semplice ed efficace, a cogliere nel segno. La parola in questione è " MAZZATA" , e a pronunciarla è stato Salvatore Di Somma il quale, ad una  domanda su quale avrebbe dovuto essere l'obiettivo da perseguire nella partita di Catanzaro ha risposto che ce  n'era  soltanto uno:  la vittoria perché - ha dichiarato - bisognava "... dare una MAZZATA  al campionato"
Grande il diesse  sannita! Non avrebbe potuto trovare parola più diretta e concreta per evidenziare la conseguenza che un auspicabile successo della Strega in terra calabrese avrebbe comportato. Dietro quella parola si nascondono, infatti,  intere espressioni di stati d'animo e sensazioni: sfiducia, impotenza, disarmo, inferiorità, inadeguatezza, insufficienza, scoramento.  Sensazioni e stati  d'animo di chi, costretto ad inseguire, proverebbe al cospetto dello strapotere ostentato dalla capolista.
Se c'è un momento in cui occorra inferire il classico colpo di grazia al campionato, quello attuale sembra essere il più propizio.
Testa solitaria della classifica con due  punti di vantaggio sulla seconda (alla quale ne sono stati  soffiati ben cinque in sole due partite); un filotto  di tre vittorie consecutive, di cui una  in uno scontro diretto fuori casa ottenuta peraltro  in un "fortino" considerato pressoché inespugnabile; dirette inseguitrici che palesano rendimenti altalenanti in termini di risultati; la più accreditata  concorrente  alla promozione diretta (Salernitana) che attraversa un periodo di evidente appannamento (non parlerei di vera e propria crisi) da imputare sia ad un calo di condizione in alcuni suoi uomini più rappresentativi (vedi  Negro, Nalini e Calil), sia alla sfortuna che, finalmente, sembra aver voltato le spalle al Benevento per rivolgerlo....altrove (un po' per uno....) e forse, anche, ad una crisi di spogliatoio e di conduzione tecnica; squadra giallorossa finalmente al completo in tutti i reparti, infermeria in svuotamento  e consequenziale possibilità per mister Brini di operare le scelte con serenità e senza forzare ed adattare  i ruoli;  infine un calendario che, per il prossimo mese, non sembra essere, almeno sulla carta,  particolarmente impegnativo per i giallorossi.
Tutti "ingredienti"  che, messi insieme, inducono a non indugiare, né a fare calcoli e tabelle di marcia:  è il momento di approfittare delle "congiunzioni astrali" favorevoli , vincere e fare il vuoto. È il momento di mettere fieno in cascina: l'inverno è ancora lungo ed è meglio conservare il cibo se si dovesse avere fame e l'acqua se dovesse insorgere la sete.
Una vittoria al  Ceravolo significherebbe dire alle avversarie di abbandonare ogni speranza di vittoria del campionato e di pensare seriamente a lottare per i play-off. Che non ci sarebbe, in pratica, più trippa per gatti!  Darebbe quel segnale di potenza e superiorità che inferirebbe una vera e propria MAZZATA, appunto, al morale e alle velleità delle concorrenti. 
Non bisogna perdere, tuttavia, la concentrazione, la determinazione e l'umiltà, ed affrontare le diciotto partite che restano come altrettante finali play-off, nella consapevolezza della propria forza ,ma anche nella consapevolezza che nessuno ti regalerà mai nulla e che ciascuno affronterà la capolista come se fosse la partita della vita.
Mi rendo conto che parlare è facile e che sul campo è tutta un'altra storia. Ma le motivazioni, e soprattutto gli UOMINI, quest'anno non mancano. E sono fiducioso.
Ah, un'ultima  cosa.
Vorrei ringraziare Antonio Vacca. Seriamente, non è ironia.
Avendo avuto modo di apprezzare le sue...ehm...  doti umane, non mi sorprendono il suo livore, la sua determinazione, la sua dichiarata volontà  di essere comunque presente contro  il Benevento nonostante il conclamato epilogo della sua esperienza catanzarese, evidentemente deciso a giocare "alla morte" pur di prendersi la soddisfazione di sgambettare la sua ex squadra. Lo ringrazio perché tutto ciò costituirà, ne sono persuaso,  una motivazione in più  per i nostri ragazzi,  per tornare ancora una volta trionfanti dalla Calabria, bissando il successo dei quarti play-off della stagione scorsa. 
Grazie Antonio. A buon rendere.

 

Sezione: In primo piano / Data: Ven 16 gennaio 2015 alle 09:02
Autore: Andrea Bardi
vedi letture
Print