Cronaca di una delle serate natalizie consumate a Benevento. La giornata è passata con l’ennesima "tranvata" assestata al fegato, uno zapping svogliato e distratto col telecomando in avanzata seconda serata chiude l’ennesimo giorno di festa. E’ a quel punto che immancabile, su una delle decine di emittenti televisive private regionali, spunta un appuntamento fisso del periodo natalizio, quello col mitico professor  Bellavista, al secolo Luciano De Crescenzo. Lo confesso con orgoglio, faccio parte della generazione cresciuta con la “supercazzola” del conte Mascetti di Amici Miei, con il mito della signorina Silvani di fantozziana memoria e, dulcis in fundo, con la filosofia di strada del professor Bellavista, quella della doccia e dell’albero di Natale milanesi e del bagno e del presepe napoletani, dove c’è il portiere, il sostituto portiere e l’aiuto sostituto portiere, tra un servizio completo da Natasha e un cavalluccio rosso, tra la bara a zampa di leone di Giggino e i carabinieri a cavallo del sogno impossibile delle sorelline Finizio. Poi arriva lui, O’ Cavalier’…è il suocero di Bellavista che, mentre le donne di casa sono intente a fare i pomodori e ne narrano le sfortunate vicende di vita, ormai assopito in un torpore costante, si risveglia solo con “O milion….” seguito dal celeberrimo “Uanm do priatorio”. E’ lì che l’altra sera, mezzo assonnato davanti alla tv, è scattata la molla. E se invece al posto “do milion” ci fosse “U Bnvient a 36 punti!!!”, beh la reazione sarebbe la stessa “Uanm do priatorio” e anche o’ Cavaliere non potrebbe che essere d’accordo…

Senza scomodare l’Aldilà per questioni futili come il calcio è fuor di dubbio che 36 punti al termine del girone d’andata (37 sul campo, al netto di quella penalizzazione ancora fastidioso retaggio delle inestricabili vicende societarie dell’anno scorso) sono qualcosa di enorme e che alle 20,29 del 27 agosto scorso, cioè un minuto prima che il Benevento mettesse piede in campo per il suo storico debutto in B con la Spal, era francamente impronosticabile. Intendiamoci, tutti sapevamo o quantomeno speravamo che il Benevento non si accontentasse di una risicata salvezza (che non sarebbe stata comunque da buttare via), ma una serena navigazione verso la fatidica soglia dei 50 punti che fosse accompagnata da qualche sfizio da togliersi qua e là era l’aspirazione diffusa. Poi è successo che Baroni, una sicurezza in questa categoria, si è calato alla perfezione nella realtà giallorossa, nonostante qualche tensione nel ritiro romano. E’ successo che il nucleo storico, orfano del suo mentore Auteri, ha conservato intatto lo spirito vincente e ha abbracciato senza riserve la guida del nuovo tecnico intuendo subito che nel nuovo mondo della B avere un faro come Baroni è un vantaggio da non sciupare. E’ successo che i nuovi arrivati hanno approcciato il gruppo senza la spocchia di chi poteva vantare già un discreto numero di presenze in B, integrandosi in un contesto che aveva già delle certezze ma che aveva bisogno di trovarne altre per affrontare un palcoscenico troppo diverso dalla Lega Pro.

Un’alchimia non facile da trovare, eppure il risultato è sotto gli occhi di tutti e non sono solo quei meravigliosi 36 punti in classifica: quelli sono lo specchio di una squadra che, tra mille difficoltà, a fare la partita ci prova sempre, che non specula mai (anche quando magari dovrebbe), che tenta sempre la verticalizzazione rischiosa, che anche se è costretta a soffrire, lo fa sempre pensando che la partita da un momento all’altro può girare e per far male all’avversario c’è sempre tempo, in pratica una squadra che fa una cosa semplice e meravigliosa insieme, cioè provare sempre a giocare a calcio. Accanto un pubblico che con la serie B finalmente conquistata ha acquisito serenità e consapevolezza, numeri e soprattutto atteggiamenti importanti, tali da non aver nulla da invidiare alle altre 21 piazze di questa serie B, sia in casa che fuori. Se anche nel 2016, dopo il 2015, il Vigorito non è mai stato violato in campionato qualcosa vorrà pur dire….

Tra una ventina di giorni si riparte, per altre 21 partite concentrate in 4 mesi di campionato senza pause, da vivere e da affrontare a tutto gas. Ho sempre visto il campionato di B come una lunga corsa ciclistica, stile classica da un giorno. Per capirci quello lunghe quasi 300 km, dove i campioni escono negli ultimi 50, quando l’acido lattico ormai devasta i muscoli degli atleti normali. La sfida per il Benevento ora sarà esattamente questa. Dopo un girone d’andata che ha dato certezze ora l’impresa è restare nelle zone nobili della classifica quando la corsa si farà durissima e farà davvero selezione. Ovvio che in questo contesto molto dipenderà dalla finestra di calciomercato che si è aperta ieri e che terminerà a fine mese. Personalmente non amo molto il calciomercato: troppe voci, spesso messe in giro ad arte dai procuratori con l’ausilio di certa stampa compiacente, illusioni a buon mercato e, specie in quello di riparazione invernale, la scarsa probabilità di fare affari. Mi fido, anche in questo caso, di mister Baroni, del direttore Di Somma e del presidente Vigorito, che in unità di intenti sapranno agire quantitativamente e qualitativamente in maniera equilibrata dopo le attente valutazioni che loro e solo loro possono fare avendo tutti gli elementi (tecnici, tattici, caratteriali, di condizioni fisiche e anche economici e di strategie in prospettiva futura) per decidere il da farsi. Possiamo permetterci di seguire questo calciomercato senza ansie, con la consapevolezza di avere una ottima base, consci che dal 21 gennaio a Ferrara comincerà un altro campionato, più che un reale girone di ritorno. E come scrissi ad inizio stagione, con la speranza che la storia del Benevento nel suo primo campionato di B della storia sia tutta da scrivere. Dopo 4 mesi quella speranza è diventata una certezza, la storia è ancora tutta da scrivere e potrebbe avere risvolti impensabili. Godiamocela…di questi tempi non è poco…

Ora VISTO DA EST, come il campionato di B, si prende una ritemprante e (spero) meritata pausa, ci ritroviamo mercoledì 25  gennaio, dopo la ripresa del campionato, un saluto a tutti e come sempre FORZA BENEVENTO!!!

Sezione: VISTO DA EST / Data: Mer 04 gennaio 2017 alle 08:00
Autore: Antonio De Ianni
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