È stato un Benevento quasi perfetto, soprattutto nel primo tempo, quello che ha superato per una rete a zero il Frosinone di Nesta. La firma, ancora una volta, è quella di Nicolas Viola, dagli undici metri.

Prestazione più che sufficiente da parte di tutti e quattordici i giallorossi scesi in campo: una menzione speciale per Antei, Schiattarella, Maggio, Viola ed Hetemaj.  

Queste le pagelle:

MONTIPÒ 6,5: A memoria non si ricorda un intervento degno di nota del portiere giallorosso. Si limita all’ordinaria amministrazione.

MAGGIO 7,5: Bisognerebbe indagare sulla veridicità dei suoi dati anagrafici. Siamo sicuri di essere dinanzi ad un classe ‘82? Straripante, nettamente superiore agli avversari: tecnicamente, tatticamente e atleticamente.

ANTEI 7,5: Fornisce un’altra prova di grande livello. Ottimo nell’anticipo, nei contrasti, di testa sono tutte le sue, e anche in fase di impostazione. Calciatore ritrovato.

CALDIROLA 6,5: Meno preciso e pulito del solito negli interventi. Gioca, comunque, una buona partita.

LETIZIA 6,5: Per quanto prodotto, in termini difensivi e offensivi, nel corso dei novanta minuti meriterebbe almeno mezzo voto in più. E’, però, grave e poteva diventare sanguinoso l’errore di lettura sul traversone che ha permesso a Paganini di calciare verso la porta giallorossa.

HETEMAJ 7: Un vero e proprio mastino. Non molla di un centimetro. Finisce la gara deliziando, con un tunnel sul diretto avversario, il pubblico sannita.

SCHIATTARELLA 7,5: Padrone assoluto del centrocampo. Per qualche minuto nel primo tempo organizza e dirige il giro palla della squadra di Inzaghi senza entrarne in possesso, ma dando continue indicazioni al portatore di palla. Chapeau.

VIOLA 7: Gelido dagli undici metri. Costretto a battere due volte il penalty, non batte ciglio e supera entrambe le volte Bardi.  Con i suoi 6 centri stagionali diventa il primo marcatore del Benevento. Dal ’84 TUIA 7: Gli bastano pochi minuti per risultare decisivo. Salva in tackle scivolata su Paganini involato verso la porta di Montipò dopo un appoggio errato di Hetemaj. 14 minuti (8 di recupero) di assoluta perfezione.

KRAGL 6,5: Rispetto al solito, leggermente meno dentro il match e meno decisivo nelle situazioni di gioco della squadra di Inzaghi. Va, comunque, vicino al gol nel primo tempo con una punizione delle sue. Non lesina energie per contribuire alla fase di non possesso. Dal 68’ INISGNE 6,5: Cerca di organizzare qualche buon contropiede insieme all’altro neo entrato Improta.

SAU 7: Fin quando ha benzina in corpo dà saggio delle sue eccellenti qualità tecniche, dando una mano, così come il collega di reparto Kragl, anche in fase difensiva. Dal ’74 IMPROTA 6,5: Con la sua freschezza atletica e la sua corsa prova ad allungare in avanti il Benevento e a far respirare i suoi.

CODA 6: Purtroppo quest’anno non riesce a trovare la via della rete con la stessa facilità dello scorso campionato. A volte per sfortuna, a volte, come nel caso del gol sbagliato ieri, per sue responsabilità. Commette qualche errore di troppo anche in riferimento ai tempi di giocata. Detto ciò, come sempre disputa una partita di grande sacrificio; particolare da non sottovalutare quando si discute delle poche reti subite dalla squadra di Super Pippo.

INZAGHI 8: Del lavoro dal punto di vista mentale fatto suoi propri calciatori, trasformati in moderni Robocop, si è detto già tutto; ora bisogna riconoscere al mister che la sua squadra sta esprimendo nelle ultime settimane un ottimo calcio. Dei risultati inutile parlarne più ormai. +14 sulla terza alla 17a. Complimenti.

Sezione: LE PAGELLE / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 18:27
Autore: Gerardo De Ioanni
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