Il Benevento espugna il “Tombolato” di Cittadella e torna così alla vittoria dopo il pari interno contro il Pisa. Al momento il cammino degli stregoni nel girone di ritorno è identico a quello dell’andata: pari con il Pisa e vittoria contro i veneti.

Non è stata sicuramente una partita facile: i granata di Venturato hanno messo tutto in campo nel tentativo di non uscire sconfitti. Vedendo il dato delle ammonizioni e delle espulsioni, probabilmente, anche qualcosina in più del lecito.

I giallorossi, pur se non nella loro miglior giornata e ancora non brillanti dal punto di vista atletico a causa del richiamo di preparazione, riescono a creare diverse occasioni da rete, anche nella prima frazione, e a respingere bene e con serenità, tranne che in un paio di episodi, i tentativi dei granata. Da segnalare anche un palo di Caldirola nel secondo tempo

Ottimo l’impatto in gara dell’ex Moncini che con il suo colpo di testa conclude al meglio un’azione iniziata da Letizia e rifinita da Insigne per l’1-0 sannita. Vantaggio che, però, dura poco perché Iori dal dischetto riporta il match in equilibrio. L’episodio del rigore è frutto di un concorso di colpa tra Volta, che perde la marcatura sull’avanti del Cittadella, e Letizia, che interviene in malo modo su Stanco.

Gli uomini di Inzaghi, che nel frattempo era passato al 4-4-2 inserendo Improta per Hetemaj, non riescono, però, a sfruttare al meglio la superiorità numerica (al 46’ espulso Adorni per doppio giallo), finendo per essere troppo precipitosi e ansiosi di trovare il gol del nuovo vantaggio.

A tre minuti dalla fine, però, ci pensa capitan Maggio a far esplodere di gioia il gruppo giallorosso: Superbike arriva come un treno dalle retrovie e scaraventa in rete di testa uno splendido cross di Kragl, nel frattempo subentrato a Insigne, per il definitivo 2-1.

Da evidenziare come i due assist per i gol di Moncini e Maggio siano provenuti rispettivamente da Insigne e Kragl, alternatosi nel corso del match.

Queste le pagelle dei giallorossi:

MONTIPÒ 6: Tutto sommato un pomeriggio piuttosto tranquillo per lui. Commette un solo errore su un’uscita alta.

MAGGIO 8: Gol da tre punti a parte, una prestazione di livello assoluto la sua. L’ennesima. Sembra ringiovanito. Sempre presente, attento, concentrato in difesa, decisivo in attacco. Solo complimenti per Superbike.

VOLTA 6: Prima “vera” da titolare per lui dopo quattro mesi. Ci sta che abbia bisogno di completare il rodaggio. Nel complesso la sua prestazione è sufficiente, peccato per l’errore in occasione del rigore.

CALDIROLA 7: Solita partita di sostanza. Si fa vedere anche in avanti e su un calcio d’angolo va vicino al gol: solo il palo gli nega la gioia della rete. Una certezza per il Benevento.

LETIZIA 6,5: Peccato per l’ingenuità su Stanco in occasione del rigore. Per il resto la prestazione è comunque positiva.

HETEMAJ 6: Dà il suo solito contributo in termini di corsa e fisicità in mezzo al campo. DAL 58’ IMPROTA 6,5: Come sempre approccia bene al match. Garantisce la solita spinta alla manovra giallorossa.

SCHIATTARELLA 6: Così come col Pisa, non riesce a garantire la solita regia alla squadra. Sempre ancora un po’ appannato.

VIOLA 6,5: Inizia mezz’ala, finisce centrale nei due di centrocampo. L’aggressività e l’intensità del Cittadella non gli permette di avere molti spazi per creare gioco. Allora lui ripone il fioretto e va di sciabola.

INSIGNE 6,5: Su di lui le aspettative sono sempre alte, così come l’attenzione. È autore di due ottimi recuperi difensivi e anche, bisogna ricordarlo, dell’assist per il gol di Moncini. Certo, poteva incidere di più: il gol mancato da mezzo metro dopo il palo di Caldirola grida ancora vendetta.  DAL 77’ KRAGL 6,5: Tra i pochi palloni toccati dal tedesco, anche quello dell’assist vincente per il gol di Maggio. Decisivo.

SAU 6,5: Parte bene: è sua la prima vera occasione della Strega ma purtroppo non riesce a sfruttarla al meglio. Col passare dei minuti, però, si spegne e viene sostituito da Moncini. DAL 60’ MONCINI: Il suo è il classico gol dell’ex. L’istinto è quello dei rapaci d’area di rigore. Avanti così.

CODA 6: Anche lui, come Sau, ha una buona occasione nel primo tempo: si smarca bene, ma il suo colpo di testa è troppo centrale e non sufficientemente forte e viene bloccato da Paleari. Quando entra Moncini cerca di mettersi ancor di più al servizio della squadra.

INZAGHI 7: Pur non brillando fisicamente la squadra c’è, è quadrata, solida e compatta. Il merito, ovviamente, è anche di Super Pippo che gestisce in maniera egregia anche gli equilibri di un gruppo numeroso e qualitativo. In questa ottica va vista la scelta di lanciare dal primo minuto Insigne e la evidente volontà di non creare dualismi tra Coda e Moncini. Anche con questi “dettagli” si vincono i campionati. 50 punti alle 21esima giornata sono davvero tanta roba. Chapeau.

Sezione: LE PAGELLE / Data: Dom 26 gennaio 2020 alle 13:25
Autore: Gerardo De Ioanni
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