MONTIPO’ 7: Non approccia al meglio alla partita non mostrando grande sicurezza sui primi cross alti dei toscani. Resta praticamente inoperoso per il resto della contesa, prendendosi la scena al minuto 94’ quando compie un vero e proprio miracolo sul rigore battuto da Marconi. Non a caso sul web spopola una immagine che lo raffigura come un Santo. 

GYAMFI 5: Con l’indisponibilità di capitan Maggio tocca al giovane scuola Inter. Il classe ’96, però, non sempre risulta sul pezzo sbagliando un po’ troppo tra controlli e appoggi.

VOLTA 6: Dopo la prova incolore di Antei in coppa, Inzaghi sceglie l’esperto ex Samp e Cesena. Il 14 fa la sua solita gara fatta di lotta e sostanza. Alle volte un po’ troppo falloso.

CALDIROLA 6: La sua grinta è ormai divenuta indispendabile per il pacchetto arretrato del Benevento. Torna sui suoi livellli dopo la parentesi con il Monza. 

LETIZIA 5,5: Dà sempre l’impressione di essere “leggerino” nelle giocate. Nel secondo tempo mette un gran cross per Coda che però non riesce a timbrare il cartellino.

IMPROTA 5: In coppia con Gyamfi sulla catena di destra soffre troppo la spinta dei dirimpettai pisani. Dal ‘74’ INSIGNE 5 Non incide sulla gara. Non entra mai nel vivo delle poche manovre costruite dai giallorossi.

VIOLA 5: Sotto ritmo, non è ancora lui. Il modulo, probabilmente, non lo favorisce e nel caso fosse vero non sarebbe un problema da poco. Fatto sta che non è il Viola che conosciamo e ci aspettiamo.

SCHIATTARELLA 6,5: Tra i più positivi. Leader nell’animo. Diciamo che la squadra non l’aiuta ma i segnali sono ben auguranti. Dal 90’ DEL PINTO 5: Troppo ingenuo nell’occasione del penalty causato.

TELLO 5,5: Dopo la buona prova e la doppietta da esterno sinistro contro il Monza, Inzaghi lo conferma sull’out. Purtroppo il colombiano non replica né la prestazione né le marcature.

CODA 5,5: Ha due sole occasioni da rete: una la fallisce malamente dall’altezza dell’area di rigore, nell’altra impatta splendidamente di testa un traversone di Letizia ma la palla va di poco fuori dallo specchio della porta. Per il resto gara molto complicata per lui.

SAU 6: Un diesel. Parte in sordina e finisce in crescendo fin quando però non si accende la spia della riserva. Al netto della condizione atletica ancora in progredendo, dà la sensazione di avere doti tecniche e atletiche di un’altra categoria. Dal 79’ ARMENTEROS s.v.

INZAGHI 5: La coperta sembra essere troppo corta: migliorata la difesa, la fase offensiva e di costruzione è stata praticamente inesistente. C’è davvero tanto da lavorare, specialmente se si vuol continuare con questo assetto tattico.

Sezione: LE PAGELLE / Data: Sab 24 agosto 2019 alle 19:00
Autore: Gerardo De Ioanni
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