Partita di altissimo livello quella disputata dal Benevento di Pippo Inzaghi in quel di Salerno. Uno-due mortifero firmato Viola-Sau. Giallorossi troppo forti per la Salernitana attuale. Tutti sopra la sufficienza tra le fila sannite, con Letizia una spanna sugli altri. Bene anche Hetemaj, Viola, Sau, Maggio e il muro difensivo composto da Volta e Caldirola.  Queste le pagelle:

MONTIPO’ 6,5: Inoperoso per tutti i novanta minuti e più di gara. Preciso e attento nell’ordinaria amministrazione. Due buone uscite alte che danno sicurezza all’intero reparto arretrato.

MAGGIO 7: Nel primo tempo soffre un po’ troppo la vivacità di Kiyine, pur non sfigurando. Cresce alla distanza e nella seconda frazione è praticamente perfetto.

VOLTA 7: Lui e il compagno di reparto sono una contraerea imbattibile. Costituiscono un vero e proprio muro difensivo. Ottima prova.

CALDIROLA 7: Oltre all’eccellente prestazione difensiva, cerca in più di un’occasione di dare il proprio contributo in fase di costruzione, tentando qualche imbucata verso gli avanti sanniti.

LETIZIA 8: Ad avviso di chi scrive, il migliore in campo. Prestazione mostruosa del terzino napoletano: difende, attacca, pressa, fa praticamente di tutto. Prestazione a 360 gradi. Sembra essere tornato sui suoi livelli. Demolisce fisicamente e anche psicologicamente i dirimpettai granata.

INSIGNE 6,5: Ha sul suo piede, il sinistro, il pallone del vantaggio. Purtroppo lo spreca e manda la palla di poco fuori. Con la sua qualità avrebbe dovuto fare meglio. Per il resto, gara di grande sacrificio. Magari il nuovo ruolo lo rende meno appariscente ma lui gioca di squadra e quando può associa quantità a qualità, quella come sappiamo non gli manca di sicuro. Dal 76’ IMPROTA 6,5: Accolto dai fischi dei suoi ex tifosi, prova a dare il suo contributo in termini di dinamicità ma al suo ingresso la partita ha già detto tutto.

HETEMAJ 7: Esordio più che positivo per il finlandese ex Chievo. Viene dato come non ancora al cento per cento visto che ha passato un’estate da fuori rosa, non osiamo pensare cosa può essere quando raggiungerà il pieno ritmo. E’ vero che una rondine non fa primavera ma sembra la spalla ideale per Viola. Un carro armato.

VIOLA 7,5: Il gol vale il prezzo del biglietto: una sassata nel sette, impossibile da prendere per Micai. Oltre al merito di sbloccare il derby, va sottolineata la sua prova nel complesso: taglia, cuce, dirige da vero regista la manovra giallorossa. Dal 93’ DEL PINTO s.v.

TELLO 6,5: Per esigenze tattiche e di equilibrio, Inzaghi continua a schiaralo esterno. Lui accetta di buon grado e con la sua interpretazione del ruolo fa quanto di meglio gli è possibile. Prova, comunque, buona quella del colombiano.

CODA 6,5: Si crea una bella occasione nel primo tempo ma manda la palla di poco alta sulla trasversale della porta granata. Non riesce a trovare la posizione giusta e non disputa, sicuramente, la sua miglior partita.

SAU 7: “Devo crescere. Oggi ho sbagliato troppi stop”. Parole e musica di Marco Sau, al termine della gara che lo ha visto segnare il suo primo gol in giallorosso. E’ vero, qualche stop di troppo l’ha sbagliato ma è anche vero che ha dato dimostrazione di tecnica eccelsa, oltre che di una condizione in continuo crescendo. Fa piacere l’atteggiamento autocritico, vuol dire che ne vedremo delle belle quando l’attaccante sardo sarà a pieno regime.

INZAGHI 7,5: Nulla da eccepire, la sua squadra domina la partita in lungo e in largo abbinando risultato a bel gioco. L’accorgimento tattico che ha portato Tello a sinistra e un “attaccante” in meno, gli ha permesso di trovare l’equilibrio mancato con il Monza e di registrare la fase difensiva. Seconda gara senza subire gol, sette punti in tre gare. Era tanto tempo che non si vedeva il Benevento comandare così una gara. Chapeau mister.  

Sezione: LE PAGELLE / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 10:48
Autore: Gerardo De Ioanni
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