Per gli amanti del calcio quello di oggi al Picco era un incontro imperdibile essendo l'unica in programma durante questo stop dei campionati. Una  partita di serie B che per il tecnico giallorosso Christian Bucchi aveva un valore particolare: dopo un inizio di campionato poco convincente ed il pareggio di Carpi che ancora brucia, Patron Vigorito aveva riconfermato la fiducia nell'uomo scelto alla guida della sua creatura purchè si tornasse a vincere.

Spezia contro Benevento: non solo la partita della svolta ma anche lo scontro tra Matteo e Federico ( Ricci).

Bucchi si gioca il tutto per tutto con il 4-2-3-1 e riconferma Montipò tra i pali.

Fischio d'inizio ed è quasi brivido giallorosso con un Massimo Coda sprecone che sfiora il vantaggio della Strega atterrata già al minuto 11 da una diagonale micidiale di Okereke; Montipò indovina la traiettoria ma non può nulla . In fin dei conti il gioiellino nigeriano classe 97 a disposizione di Mister Marino era già stato segnalato come pericoloso e non si è smentito.

Dopo il primo gola subito la Strega è caduta nel suo solito malcostume: passaggi sbagliati, schemi confusi, poco dialogo e tanto nervosismo; insomma i giallorossi invece di giocare a calcio sembravano impegnati in una gara di palla avvelenata. 

Ci pensa Ricci ( peccato che parliamo del fratello Matteo di bianconero vestito) ad allunga le distanze dei padroni di casa.

A Ricci risponde a Ricci (si ma questa volta il nostro) che accorcia le distanze trovando l'unico goal in partita del Benevento.

Primo tempo a favore dei padroni di casa: Spezia 2 - 1 Benevento.

Secondo tempo più generoso per la Strega che non riesce a sfruttare le tante occasioni: prima Coda, poi Buonaiuto, in fine Asencio (entrato al posto di Insigne J)calciano via la possibilità di strappare almeno un pareggio.

L'illusione viene spezzata dal solito Okereke che segna al 58' affossando definitivamente i giallorossi.

Bucchi urla, si agita ma la squadra non risponde.

Dopo 94 minuti di gioco, ed il risultato di 3 a 1, forse è il caso di parlare di vera e propria crisi per i campani: il Benevento appare lento e scoordinato, incapace di sfruttare le occasioni da goal e soprattutto di arrestare uno Spezia che corre troppo e che dimostra di volere a tutti i costi questa vittoria, quella fame di vittoria che i giallorossi hanno ormai dimenticato.

Con la partita di oggi sono 18 i goal subiti, il Benevento dimostra che le linee difensive rappresentano ancora il suo tallone di Achille; peccato che dopo Carpi la crisi sembra essersi abbattuta su tutta la rosa.

E adesso che ne sarà di Bucchi? 

Sezione: OCCHIO DA STREGA / Data: Dom 18 novembre 2018 alle 17:57
Autore: Federica Bozzi
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