Dura presa di posizione del d.g. dello Spezia,, Guido Angelozzi, che usando un eufemismo non ha apprezzato particolarmente la direzione arbitrale di Manuel Volpi. Secondo Angelozzi, lo Spezia è stato gravemente danneggiato dal'arbitraggio nella sfida con il Benevento di questo pomeriggio. Queste le sue parole: "Oggi abbiamo giocato contro una squadra molto forte, che presenta una società molto solida, ma sul risultato ha pesato nettamente la direzione di gara del Sig. Volpi. - si legge sul sito ufficiale dello Spezia - Mi spiace che la gara sia stata condizionata subito dopo trenta minuti da una scelta arbitrale sbagliata, perché l'espulsione di Mora è totalmente inesistente e i ragazzi si son ritrovati già nel primo tempo in inferiorità numerica, contro un'avversaria fortissima, che senza dubbio non necessitava affatto di favoritismi. 

Il rammarico è tanto, perché si trattava di una gara disputata bene da entrambe le squadre, una sfida in cui si affrontavano due delle squadre più in forma del campionato e dunque ci si aspettava di assistere ad una partita emozionante, come infatti è stato per i primi trenta minuti. Purtroppo la direzione dell'arbitro ha condizionato nettamente a nostro sfavore la gara, ed è questo che assolutamente non posso accettare.

Lo Spezia chiede maggior rispetto, noi rappresentiamo una società importante e quando capitano queste scorrettezze finisce che la pazienza si esaurisca; ai ragazzi oggi non posso dire assolutamente nulla, la prestazione non è mancata e meritavamo di portare a casa punti. La cosa di cui più mi dispiaccio è che una gara così bella e prestigiosa sia stata fin da subito condizionata da una scelta del tutto discutibile da parte del direttore di gara.

Ripeto, io sono contentissimo della prestazione della mia squadra, ed è proprio per questo che ho deciso di venire a parlare soltanto io oggi, perché penso che, in questa circostanza inaccettabile, i ragazzi meritassero di essere tutelati dalla dirigenza
".   

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Sezione: SALA STAMPA / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 19:28
Autore: Gerardo De Ioanni / Twitter: @@GerardoDeIoanni
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