Sempre ai microfoni di Ottochannel, è intervenuto, per analizzare la vittoria contro il Carpi, il mister del Benevento Calcio, Christian Bucchi. Queste le dichiarazioni del tecnico sannita:

LA PARTITA - "Ho visto un Benevento che voleva vincere. Il messaggio mio e della squadra era chiaro: volevamo attaccare. D’altronde si capiva dalla formazione. Il fatto che i gol sono giunti dall’azione dei terzini e sintomatico della voglia di vincere. Un po’ di freni li avevamo ma siamo stati bravi. Sul gol preso è stato fatto un blocco su Viola e andava annullato. Siamo stati bravi a reagire. Nel secondo tempo, appena battuto, abbiamo rischiato di subire gol su un nostro errore e non deve accadere. Loro giocano sull’agonismo, verticalizzano subito. Una partita a campo aperto che puoi chiudere o riaprire sbagliando qualcosa. Dopo dieci minuti abbiamo subito cambiato modulo, gli uomini che avevo in campo me l’hanno permesso".

CODA - "Massimo al di là dei gol è un giocatore forte. Pochi hanno fatto più gol di lui. Su Coda pesano gli errori dal dischetto. Massimo fa tanto per la squadra, fa movimento e fa gioco. Quello che gli manca è un pizzico di cattiveria. Se fosse più cattivo potrebbe essere a 25/26 gol. Noi abbiamo attaccanti forti che, nonostante gli errori, ci hanno dato e ci daranno grandi soddisfazioni".

I SINGOLI - "Ricci mi è piaciuto molto, così come ad Ascoli. E’ stato determinante, sia nel gioco che nelle rincorse. Bene anche Armenteros, Improta, Maggio. Tutti bene. Ricci e Buonaiuto sono quelli che si sono sacrificati e hanno messo la loro qualità al servizio della squadra".

RISPOSTE – “Noi abbiamo un organico numeroso e di grande qualità. Una squadra, credo, abbia bisogno di certezze. Ci sono stati vari momenti e abbiamo avuto tanti infortuni di lungo termine. Tanti giocatori sono venuti meno per un periodo di tempo e abbiamo dovuto trovare delle alternative per tappare i buchi. Credo che questo sia il momento di osare. E’ il momento giusto per il campionato e per alcuni giocatori. Rivedere in campo Ricci, Viola, Armenteros, Del Pinto è una risposta importante. Non avevo dubbi, vedendoli in settimana il rammarico è che non riescono a dimostrare ciò che fanno in settimana. Se le porte fossero aperte tutti i giorni i tifosi vedrebbero la voglia, la rabbia, la passione che ci mettono i ragazzi.

ASENCIO – “Sta recuperano, è una carta importante ora che giochiamo con le due punte”

PERUGIA – “Non so come verrò accolto, so che per me Perugia è casa. Lì ho iniziato in Serie A e da lì ho iniziato a fare l’allenatore in Serie B. Sarà per sempre riconoscente al Perugia, al patron Santopadre a Goretti ma il lavoro è questo e per quei cento minuti saremo avversari”

Sezione: SALA STAMPA / Data: Mer 03 aprile 2019 alle 00:01
Autore: Gerardo De Ioanni
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