La lunga lista degli assenti, per la sfida di domani col Pordenone, potrebbe  costringere Pippo Inzaghi a far ricorso  a qualcuno dei giovani giallorossi aggregati alla prima squadra: “I giovani vanno messi al momento giusto e quando si pretende di vincere i campionati vanno messi con calma. I nostri sono bravi ma voglio metterli in contesti più facili. Domani avremo solo de titolari in panchina e il resto sono tutti giovani. Se ci sarà modo li manderò in campo perché sono bravi”.

FORMAZIONE E MODULI - “Sau può giocare sia nel 4321 che nel 442. Lo stesso Improta - continua il tecnico in conferenza stampa - può fare anche la mezzala. Sia lui che Del Pinto sono due soluzioni molto valide. Ho ancora qualche ora per pensarci. I dubbi ci sono perché meriterebbero tutti di giocare dall’inizio; soprattutto considero il fatto che Improta quando subentra spacca le partite”.

DIFESA - “Il vero segreto sono i giocatori. Del Pino non l’ho mai provato terzino. Con tutte le alternative non credevo di doverlo mettere lì. Però sapendo che giocatore è e come si allena ero sicuro che avrebbe fatto bene anche in quel ruolo. Va dato merito anche a D’Angelo per il lavoro che svolge sui difensori. Penso che i complimenti più importanti vadano a loro".

LE ASSENZE - "Devo essere onesto: a me non preoccupa nulla. In tante occasioni abbiamo giocato in dieci e non abbiamo mai preso gol. Siamo forti e stiamo in forma. Spero che la gente venga a godersi questi ragazzi. È un consiglio che do ai nostri tifosi perché quello che stiamo facendo non ripeterà mai più. Si pensa troppo al futuro e poco al presente. Questa squadra ha fatto cose che ci invida mezza Europa. 
A me basta avere i 15 domani perché so che voglia hanno e cosa ci mettono. Se poi il Pordenone sarà più bravo di noi, amen. 
La squadra anche a Cosenza ha dimostrato grande carattere. Peccato che l’episodio di Volta abbia cambiato la gara. Fino a quel momento avevamo fatto uno dei migliori primi tempi della stagione".

COMPLIMENTI - “Fa piacere sentire e leggere che molti ci fanno già in A. Però non dimentico le griglie estive. Quello fatto finora non ci ha dato per il momento nessun titolo. Dobbiamo migliorare sempre. Questi mesi ci devono servire anche in ottica futura perché se andremo dove vogliamo andare, lì non potremo sbagliare proprio nulla”.

TESSER - “È un allenatore molto preparato che ha avuto sempre belle parole per me. Anche il Pordenone è una realtà che mi piace. Quest’anno quando pareggiamo a Pordenone dissi che sarebbe stata dura per tutti contro di loro e così è stato. Se non saremo i soliti è una squadra che ci può dare fastidio”.

PREMIO - “È un premio che condivido con il Benevento e con il mio staff. È merito die miei ragazzi. I premi personali mi fanno piacere ma ciò che mi preme è di portare questa squadra dove merita e di dare soddisfazione ai miei tifosi”.

INFORTUNATI -“Penso che sia l’ultima settimana di emergenza. Intanto ci sarà il rientro degli squalificati. Tuia e Tello dovrebbero esserci a Chiavari. Gyamfi ha ancora problemi per l’ematoma. Per Basit è roba di poco conto. Volvi ha bisogno ancora di un po’ di tempo. Kragl dopo Chivari sarà a disposizione, almeno credo”.

PROGRAMMAZIONE- “Conoscendo la bravura del nostro direttore penso che lui stia già programmando indipendentemente da quando arriverà la matematica. Voglio che la squadra giochi come se dovessimo essere noi a rincorrere. Non voglio che i ragazzi arretrino di un centimetro. Si può perdere ma se si perde bisogna farlo a testa alta”. 

VAR -“Noi ancora non l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle. L’unica cosa che mi sento di dire è che sono favorevole e credo che usato nel modo giusto possa essere un grand aiuto per i nostri arbitri”.

Sezione: SALA STAMPA / Data: Ven 14 febbraio 2020 alle 18:23
Autore: Gerardo De Ioanni
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