Apparentemente, il Trapani, per valori e per classifica, potrebbe sembrare avversario meno ostico e proibitivo rispetto a quelli affrontati dal Benevento nell’ultimo periodo. Ma Pippo Inzaghi conosce bene le insidie che si nascondono dietro a sfide del genere e non si fida : “Volta e Basit non ci saranno. Massimo (Volta n.d.r) la settimana prossima si unirà al gruppo e, molto probabilmente, a Livorno verrà in panchina. Chiaramente avere tutta la rosa a disposizione è un bel vantaggio, mi dà più possibilità di scelta.

Il Trapani è in un buon momento, basti pensare che è primo con noi per i punti raccolti nelle ultime tre gare. Per noi è una partita fondamentale. Non dobbiamo farci ingannare da chi ci gufa: tre mesi fa eravamo i più scarsi, oggi tutti ci reputano imbattibili. Se non saremo il solito Benevento sarà una gara molto complicata per noi; Biabiany, Pettinari ed Evacuo sono calciatori importanti. Il Trapani contro il Chievo mi ha impressionato, ha dominato contro una formazione molto forte. Non sarà scontato, mi auguro che ci sia tanta gente domani sera al Vigorito in modo da fare tutti insieme una grande partita. Con questa unità di intenti si può fare qualcosa di veramente grande.

Ho sempre dubbi di formazione. Per me è sempre difficile mandare in panchina gente come Improta, Tello o Insigne. Il modo in cui si allenano i ragazzi e come subentrano a gara in corso è la vittoria più grande.

Indipendentemente da chi scende in campo ciò che non deve mai mancare è la concentrazione, senza quella diventiamo una squadra normale e possiamo perdere con chiunque. Quando giochiamo con il 4-3-2-1 o gioca Sau o Improta.

Non dobbiamo guardare la classifica; stiamo facendo qualcosa di incredibile è vero, ma ora non conta nulla. Ai ragazzi ho fatto leggere ciò che fu scritto di loro dopo la sconfitta con il Monza.

Li vedo allenarsi sempre al massimo; sanno come ragiono, non voglio vedere cenni di appagamento. Vincere non è mai scontato ma io voglio vedere il giusto agonismo in campo. Mi stanno dimostrando di poter fare ciò che io pensavo già dal 7 luglio. Ora non possono più tornare indietro, devono continuare su questa strada.

Sì, è vero non abbiamo mai vinto contro le neopromosse e vogliamo sfatare questo tabù ma c’è da dire che questo è un campionato molto equilibrato. Noi dobbiamo sempre conservare la nostra identità al di là dell’avversario, altrimenti c’è il rischio di tornare ad essere quelli di Pescara.

Domani vorrei vedere la stessa sfrontatezza e lo stesso dominio della gara avuto contro il Venezia. In quella occasione ho avuto la sensazione che stiamo diventando una squadra tosta. C’è, però, ancora da migliorare nel chiudere prima certe partite.

Ho scelto di accettare la proposta del Benevento perché credo nel progetto illustratomi dalla società. Dal primo momento Foggia e Vigorito mi hanno assicurato che sarebbe stata allestita una rosa importante. Nel primo approccio con la squadra ho notato che i ragazzi erano troppo giù di morale; contro il Monza volevo dare un segnale forte ma siamo stati troppo sfrontati. Con il tempo ho trovato il giusto vestito per questa squadra, che da Pisa in poi non si è più fermata. La speranza, ovviamente, è di continuare così”.

Sezione: SALA STAMPA / Data: Gio 05 dicembre 2019 alle 20:33
Autore: Redazione TuttoBenevento
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