MENICHINI DOPO IL DERBY:"Con il Benevento sarà lotta fino alla fine"

Dopo Fabio Brini è il turno di Menichini, decisamente più disteso rispetto al collega e naturalmente soddisfatto per la vittoria. Doppia soddisfazione per lui che più di una occasione ultimamente è stato criticato dalla tifoseria e dalla stampa granata. Ecco le sue parole:

"Abbiamo fatto una grande prestazione contro una grande squadra. Per superarli ci voleva una prestazione sopra le righe e così è stato. Potevamo passare in vantaggio già nel primo tempo ma Pane ha fatto degli ottimi interventi che non ce lo hanno permesso. Sono 3 punti importanti contro la prima della classe, ma ci saranno ancora tante sorprese, ed il campionati è ancora lungo e quindi bisogna continuare cosi. Il pubblico era importante oggi, questa gente vuole sempre il massimo e oggi ci siamo riusciti, ed è il premio per il nostro impegno. Quando si fa l'allenatore le critiche fanno parte del giooco, ma in 28 partite fare più di 60 punti credo che vuol dire che abbiamo fatto quasi il massimo; le critiche si accettano quando sono positive, quando fai l'allenatore bisogna accettarle e andare avanti per la propria strada. Spero che manteniamo questo entusiasmo e spirito di sacrifico partendo dalla prossima a Lecce. Questa squadra è capace di tutto, abbiamo valori importanti, ma sappiamo di trovare avversari che si difendono che è difficile da scardinare oppure avversari che si giocano le partite a viso aperto, come è successo oggi.Noi l'abbiamo preparata bene, lavorando sugli esterni, per aggirare una difesa forte come quella del Benevento e poi puntando sul pressing; credo che questo abbia creato problemi a loro. Una grande Salernitana, ma grande rispetto per allenatore e giocatori del Benevento con cui sarà una lotta fino alla fine. E' una tappa importante, ma per riuscire a tagliare il traguardo bisogna continuare ad avere questa umiltà, voglia di pressare l'avversario a partire già da mercoledì. I meriti sono dei ragazzi, il mio compito è solo quello di dare consigli durante la settimana e provare a farli vivere serenamente come ho cercato di ricordare fino a stamattina, dicendo alla squadra che doveva divertirsi a giocare al calcio in una cornice di pubblico importante."