E' un Lotito raggiante quello che si presenta prima di tutti nella sala stampa dello stadio Arechi subito dopo il derby che vinto dalla sua Salernitana e che vale anche il primato. L'incontro si trasforma in un autentico show, con diverse pietre che il patron granata aspettava di potersi levare dalle scarpe in alcuni casi anche contro la stampa locale che in più di una occasione fino ad oggi non aveva mancato di criticare il mancato esonero del tecnico Menichini. Ecco le sue parole:

"Il nostro è un pubblico che veramente è stato il 12 esimo uomo in campo, ma ci sono ancora 10 gare che saranno 10 finali. Sono soddisfatto perchè l'atteggiamento del pubblico è stato composto, hanno tifato e meritano un altro palcoscenico. I risultati si ottengono con l'unione, noi sappiamo di aver allestito una squadra competitiva, io e mio cognato ci abbiamo messo tutto l'impegno e adesso bisogna concretizzare quello che ci siamo prefissati."

"Voglio ringraziare e salutare il presidente del Benevento Oreste Vigorito che mi ha ringraziato per l'accoglienza e che mi ha fatto i complimenti nel salutarmi dicendo che abbiamo vinto meritatamente. Ci tengo anche a fare i complimenti ai tifosi del Benevento che nonostrante la sconfitta hanno applaudito la loro squadra."

"Bisogna continuare ad avere umiltà e volontà da parte di tutti, tra l'altro Moro e altri presi a gennaio stanno entrando in forma adesso e ci potranno dare ancora tanto. Mercoledì avremo un'altra partita importantissima, dovremo dimostrare lo stesso spirito, umiltà, e unione di gruppo dimostrata oggi."

"20.000 presenze responsabilizzano i calciatori, i giocatori che sono venuti qui sanno che c'e una società seria e solida e con una organizzazione da serie A. Menichini è stato scelto per guidare questa squadra costruita da me e dal direttore sportivo, mentre voi dicevate che dovevamo cacciarlo. L'allenatore più bravo è quello che fa meno errori. Salernitana, Benevento, Lecce, Juve Stabia, Casertana sono tutte buone squadre, la gara di mercoledì è importantissima, loro hanno un allenatore motivato, ma io non ho paura degli altri."

"Voi parlate di pallone io parlo di calcio, e so bene che questa squadra ha delle qualità e degli uomini importanti, come Calil da sempre il suo contributo, Mendicino che fa salire la squadra e fa a sportellate con gli avversari, Gabionetta che doveva solo poter dimostrare, Nalini che è il mio beniamino e nessuno ci credeva, e tutti gli altri; c'è uno spirito bello e speriamo che non sia disperso. Se tutti concorrono all'unisono riusciremo a raggiungere l'obiettivo. Non bisogna sottovalutare mai gli avversari, se vinco con la prima non è detto che poi vinciamo con tutte e anche con quelle più deboli."

Sezione: SALA STAMPA / Data: Sab 07 marzo 2015 alle 20:34
Autore: Redazione TuttoBenevento
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