Dalle 23 circa di ieri sera, con il fischio finale di Spezia – Cittadella, sono ufficialmente iniziati i play-off anche per il Benevento. I giallorossi se la vedranno con i veneti allenati da Venturato.

Gara uno martedì al “Tombolato”, il ritorno sabato prossimo al “Ciro Vigorito”. 

I sanniti, con l’uscita dai giochi del Palermo, classifica alla mano sono i favoriti di questi spareggi, sia perché terza forza del campionato, sia in virtù del “favor” garantito dal miglior piazzamento, a mente del quale i giallorossi potrebbero festeggiare la Serie A anche pareggiando tutte le gare.

Ragionamenti che, però, non devono in nessun modo varcare il confine dello spogliatoio giallorosso. Giocare per pareggiare non ha mai pagato dividendi a nessuno. Ma questo è un falso problema non essendo la squadra di Bucchi una formazione che ama speculare.

Un vero problema potrebbe essere, però, il ruolo da favorita che gioco forza viene assegnato ai sanniti e che Maggio e compagni, volenti o nolenti, dovranno vestire.

Un ruolo da favorito che storicamente non ha mai portato bene al Benevento. Paradossalmente i giallorossi hanno raggiunto i traguardi più importanti proprio quando non avevano i riflettori puntati addosso. Così è stato nell’anno della promozione in B con Auteri e così nell’anno dell’incredibile conquista della massima serie.

Un’ansia da prestazione che ha troppe volte accompagnato anche questa stagione i sanniti. Ogni qualvolta il Benevento si è trovato in prossimità della vetta della classifica, puntualmente ha fallito, non riuscendo mai a fare il salto di qualità.

La speranza è che così come è stato eliminato quello relativo ai play-off, ormai due anni fa, si sfati anche quest’ultimo tabù e il Benevento, per la prima volta, almeno negli ultimi anni, confermi sul campo i favori del pronostico.

Sezione: In primo piano / Data: Sab 18 maggio 2019 alle 12:47
Autore: Gerardo De Ioanni
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