Il direttore sportivo del Benevento ospite ieri ad Ottogol prova a parlare di calcio giocato ma inevitabilmente l'attenzione è rivolta alla situazione di emergenza in cui ormai tutta Italia si trova, con le misure appena varate dal nuovo decreto del presidente del consiglio che blinda la nazione.

Foggia ammette: "parlare di calcio in questo momento credo che sia superfluo. E' giusto che il governo tuteli la salute di tutti.Non abbiamo conoscenza massima del problema, ma c'è paura perché siamo persone con famiglia. In situazioni del genere, quando non c'è un messaggio chiaro e forte, si rischia di infilarsi in un tunnel senza via di uscita."

Sullo svolgimento a porte chiuse: "il calcio non esiste senza gente. Anche io da giocatore ho vissuto una situazione del genere e devo dire che è una pessima sensazione. In questo caso è ancora più complicato visto il clima di paura generale. È impossibile il regolare svolgimento"

Solo una breve dichiarazione sulla partita con il Pescara, con il ds che continua a tenere alta la concentrazione: "all'andata ci diedero una bella scossa, facendo venire fuori il nostro vero spirito. Domenica ci siamo rifatti. Mancano otto punti alla serie A? No, mancano dieci partite."

Sullo svolgimento dei campionati e le possibili conseguenze sul Benevento: "la situazione è inedita quindi è difficile fare pronostici. Spero, per la tutela della salute che la situazione rientri al più presto in modo da consentire di terminare i campionati, altrimenti sarebbe qualcosa di tragico.Le decisioni che andranno prese sono molto complicate, situazioni differenti e interessi importanti, aspettiamo.  E' un momento triste, solo adesso ci stiamo rendendo conto della gravità del problema e questo fa male. Lo abbiamo sottovalutato tutti, come sempre ci siamo dimostrati italiani in questo". 

Sulla stagione della strega: "stavamo facendo un percorso straordinario.Da Pinzolo è nato un qualcosa di straordinario che non si cancellerà mai. Vogliamo ancora donare tante soddisfazioni e siamo certi che lo faremo. Adesso è il momento di stare  uniti, per ritrovarci ancora più forti di prima".

Ai calciatori: "abbiamo dato ordine a tutti di non muoversi da Benevento e di non far venire nessun familiare. Siamo persone che rispettano le regole". 

Sezione: In primo piano / Data: Mar 10 marzo 2020 alle 13:01
Autore: Luca Russo
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