MONTIPO’ 6,5: L’altra ipotesi era mettere un s.v. al portiere giallorosso, mai chiamato in causa dagli avanti ospiti che solo grazie a un rimpallo riescono a bucarlo. Per il resto solo ordinaria amministrazione per l’estremo difensore sannita;

TUIA 7,5: Da oggetto misterioso a certezza: non pervenuto nei primi mesi causa infortunio, sta sfruttando a pieno le occasioni che Bucchi gli sta concedendo: non sbaglia nulla e dimostra di aver meritato la conferma post Foggia;

VOLTA 8: Eccezionalmente centrale nei tre davanti a Montipo’, in luogo di Antei, sfodera l’ennesima prova da gigante in difesa, coronando una la sua prestazione con il gol vittoria;

CALDIROLA 8: Non abbiamo più parole per l’ex Werder. Un vero e proprio valore aggiunto, non solo per la linea difensiva ma per l’intera formazione giallorossa: Sa benissimo quando usare la sciabola e quando il fioretto. Di categoria superiore;

MAGGIO 7: Altri 90’ da titolare per il capitano, rientrato nell’undici iniziale a Foggia dopo un lungo periodo ai margini causa infortunio. Ottima la sua gara, nessuna incertezza in fase difensiva, cerca di dar manforte anche in quella offensiva;

BANDINELLI 6,5; Bucchi lo schiera mezzo destro, probabilmente ciò non lo valorizza a pieno dovendo giocare di base col piede meno forte. Sbaglia qualche tocco di troppo ma nel complesso prestazione più che sufficiente la sua; dal 78' Asencio 6,5: Partecipa al rush finale, mettendo la sua "garra" a disposizione della squadra; 

CRISETIG 6: Senza usare giri di parole, da lui ci si aspetta di più in termini di velocità e visione di gioco. Gioca una partita disciplinata ma molto scolastica, alle volte risulta un po’ compassato;

BUONAIUTO 6: Non è nella sua migliore fase stagionale. Combatte, lotta e prova a dare quel quid in più che ci si attende da calciatori del suo calibro, non riuscendo, però a incidere; dal 60' VIOLA: Torna a calcare l'erba del Vigorito dopo tanto tempo. Inizia con qualche passaggio strampalato. Alla lunga cresce e entra nel vivo del gioco. Suo l'assist decisivo da corner per il gol di Volta; 

LETIZIA 7: Per volontà, cuore e grinta meriterebbe anche otto, ma sono troppi i cross mal indirizzati quest’oggi e Gaetano con il piede che ha può, anzi deve, fare meglio.

INSIGNE 6,5: Una delle prime conclusioni verso la porta di Fiorillo è proprio la sua ma il suo tiro a giro finisce di poco ai lati della porta pescarese. Si sacrifica abbassandosi molto, garantendo sempre ai centrocampisti un porto sicuro a cui affidare la sfera. Non trova il guizzo vincente quando ne ha l’occasione nella seconda frazione;

CODA 7,5: Se avessimo avuto la possibilità di giustificare il voto con una immagine avremmo usato, sicuramente, quella di Simeone durante Atletico – Juve di Champions, non potendo, ci limitiamo a dire che il ragazzo ha gli attributi. Al 25’ fallisce un calcio di rigore (il secondo stagionale) che potrebbe risultare devastante per lui e per le ambizioni da promozione diretta della Strega, ma Hispanico non si abbatte, lotta e combatte e venti minuti dopo circa vince la sfortuna e la difesa ospite portando in vantaggio i suoi e siglando il tredicesimo sigillo in campionato. Il gol lo sblocca e anche nel secondo tempo risulta tra i migliori. Da sottolineare un assist regalato a Insigne dopo aver recuperato un pallone destinato sul fondo sul quale nessuno più ci credeva. Gladiatore.  Dal 89' Del Pinto: s.v.;

BUCCHI 8: Vincere non è mai facile né scontato, come ripete lo stesso tecnico romano, ma il suo Benevento lo sta facendo. Oggi, per giunta, dominando in lungo e in largo, l’avversario. Avanti così mister.

Sezione: LE PAGELLE / Data: Mer 27 febbraio 2019 alle 00:22
Autore: Gerardo De Ioanni
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