L'allenatore del Benevento: "Non si è vista la differenza con una squadra che punta all'Europa, mi porto via la prestazione. Dabo mi ha detto che c'era un rigore netto"

"Portiamoci via quello che siamo stati, in undici contro undici avevamo la partita in mano contro un Sassuolo che punta all'Europa. Mi tengo questo, poi è chiaro che abbiamo fatto 30 tiri e avremmo meritato un altro risultato, ma questa è una prestazione che fa ben sperare. C'è però rammarico, perchè sull'unico cross che hanno fatto noi abbiamo perso la partita...".

"Dabo mi dice che c'è anche un rigore netto su di lui, si poteva andare a rivedere al VAR - ha spiegato ai microfoni di Sky -. Ma quando un portiere fa 7-8 miracoli forse ci è mancata la cattiveria. Non gli abbiamo concesso niente a parte un cross, queste partite si devono vincere e andare via da qui con una sconfitta è dura da raccontare. Ma accettiamo il risultato del campo. Al di là di certi episodi la partita l'avete vista, è difficile da commentare. In undici contro undici non avevamo mai sofferto, giocare così, qui, da neo promossa, deve darci carica. Comunque ai ragazzi non posso rimproverare nulla, in Serie A se ti difendi soltanto retrocedi. Non si è vista differenza con giocatori da Nazionale come Berardi e Locatelli. Manca un attaccante cattivo? Non so, adesso pensiamo agli attaccanti che abbiamo e che stanno facendo bene, meritavamo qualche gol in più ma lavoreremo anche su questo". Poi il pensiero su Paolo Rossi: "Per me è stato l'idolo d'infanzia e mi sono ispirato a lui. È stato davvero un esempio ed essere paragonato a lui nella mia carriera mi ha sempre emozionato. Mi stringo alla famiglia, ci mancherà".​​​​​​​

Sezione: SALA STAMPA / Data: Dom 13 dicembre 2020 alle 15:30
Autore: Redazione TuttoBenevento
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