Sono anni che in diversi stadi italiani di lega pro ci capita spesso di ascoltare, molto più di frequente da da parte di tifoserie impegnate a raggiungere l’agognato salto di categoria un coretto che prende di mira proprio la Lega e il suo modo di agire.  Le tifoserie sono infatti solite cantare “…portaci via da questa m***a di categoria” e praticamente l’idea è comune un po’ a tutti. Ovviamente il coretto “abbraccia” un po’ tutte le contraddizioni che negli ultimi anni questa lega ha dimostrato in maniera evidente non riuscendo spesso e volentieri a gestire in maniera il più delle volte lineare e trasparente certe situazioni. Uno dei casi emblematici è quello che riguarda quest’anno per esempio la penalizzazione inflitta al Benevento Calcio.

Proprio ieri infatti il Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio a cui si è appellato il Benevento Calcio tramite i suoi legali ha fatto sapere che discuterà in merito la situazione, soltanto il 13 maggio quindi a campionato ampiamente concluso e addirittura nella settimana che precederà l’inizio dei play off. Questa comunicazione sembra però mandare un messaggio chiaro “ai naviganti”: “Scusate ma noi ce ne laviamo le mani”. Ci siamo confrontati in redazione, e sembra che questa decisione voglia andare dritto in una direzione, che è quella di non interferire almeno al momento sulle dinamiche del campo. Purtroppo però se volessimo parlare di dinamiche prettamente di campo, capiamo bene che il Benevento da domenica scorsa avrebbe potuto già brindare matematicamente alla serie cadetta con ben 3 giornate d’anticipo. A prescindere che ci sono tutte le possibilità per la squadra di Auteri di chiudere comunque il discorso nei prossimi 2 turni, speriamo il prima possibile e quindi già da sabato pomeriggio, questo episodio non deve passare inosservato. Il Benevento si è ritrovato sul groppone una penalità ASSURDA perché comminata per un cavillo burocratico che va praticamente in opposizione a quelli che invece dovrebbero essere i ragionamenti di opportunità.

In una lega sempre più povera, dove si falsificano certificazioni e iscrizioni, dove si presentano documenti di agibilità falsi per giocare in strutture fatiscenti che poi nel corso del campionato non danno la possibilità di ospitare le tifoserie come si dovrebbe, la lega cosa fa? Commina penalizzazioni a società serie come il Benevento calcio che negli ultimi anni, oltre ai soprusi che di fatto si è ritrovata a dover subire, si è sempre distinta per correttezza sia finanziaria che di comportamenti. Ricordiamo inoltre che in questo caso il Benevento per tempi tecnici non riuscì a presentare la fidejussione ma nei termini indicati dalla lega presentò degli assegni circolari intestati alla lega. Assegni circolari uguale soldi in contanti, che di fatto valgono molto di più di una fidejussione. 

Questa è la lega pro. Questo è il modo di agire di questa istituzione sportiva che non si è presa neanche la birga di “spingere” per provare a dare più velocemente una risposta e quindi un giudizio di merito su una situazione così importante. Il Benevento tira dritto per la sua strada, come sempre fatto del resto, sperando che possa chiudere presto i conti con il campionato già sabato sera. In quel caso tutti felici e contenti e statene certi che molto probabilmente il punto dopo il 13 maggio ce lo potrebbero anche restituire. E’ una provocazione? Fate tutti i ragionamenti che volete, l’importante è salutare questa categoria. E non sentire più quel coretto che accomuna varie tifoserie e che lasciamo tranquillamente ad altri. 

Sezione: News H24 / Data: Gio 28 aprile 2016 alle 11:17
Autore: Redazione TuttoBenevento
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