Oggi pomeriggio alle ore 18,00 presso l'Hotel President al centro di Benevento, Gaetano Auteri davanti ai giornalisti e tanti tifosi ha spiegato le ragioni dell'inatteso e amaro divorzio che è arrivato come un fulmine a ciel sereno ufficialmente questa mattina, dopo la firma consensuale per la rescissione contrattuale dell'accordo che legava il tecnico di Floridia per un altro anno alla società di Via Santa Colomba. Ecco le parole del tecnico: 

"Ritengo doveroso chiarire in questo  incontro un po’ di cose rispetto a questa decisione presa dal sottoscritto stamattina relativamente alla rescissione contrattuale. Inizio col dire che la mia volontà era un’altra, perché la mia volontà era quella di rimanere. Questo è il contrario di quello che avrei voluto che succedesse. Purtroppo però è mancata la chiarezza, e non ci sono state più le condizioni che io ritengo essere necessarie. D’altronde il campionato si è chiuso lo scorso 30 aprile e a parte quel paio di notizie che sono cominciate a circolare da ieri tutt’ora si sa poco di che morte morire chiamiamola così. Io ho aspettato, ho aspettato, ci siamo incontrati qualche volta, ma le vicende societarie sono rimaste sempre poco chiare. Poiché ho grande rispetto nei confronti di una città che ho imparato ad amare, una città che mi ha fatto innamorare, per la sua bellezza, passione, educazione non me la sono sentita di prendere degli impegni di cui non sono sicuro."

"Sono purtroppo venute meno delle condizioni, i miei programmi non coincidono con i programmi della società, e in questi progetti non vedo chiarezza. Per me questo non è accettabile. Tutto quello che sto dicendo sarà confermato dai fatti in futuro. Si parla sempre a sproposito, si parla prima, durante e anche dopo, ma poi i fatti sono quello che contano. Qui non c’è un problema economico, non ci sono altre squadre che pure mi hanno chiamato e con cui ho parlato. Io ho vinto campionati e in B ci sono arrivato con il lavoro e l’impegno, nessuno mi ha regalato niente. Per la priorità sono i rapporti umani, i valori come la lealtà, il rispetto e naturalmente la giusta programmazione. Da questo punto di vista è cambiato qualcosa, e i fatti li verificherete voi in merito alle parole che sto dicendo adesso."

"Io sono un aziendalista,  lavoro sempre per la società e insieme alla mia società senza lamentarmi e cercando di valorizzare e ottimizzare al meglio tutto quello che mi viene messo a disposizione. Nella mia carriere ci ho messo 3 secondi a chiudere gli accordi economici. Nello stesso tempo sono un professionista, e naturalmente non sono contento perché non è stato facile prendere una decisione del genere, ma ripeto questo è il contrario che avrei voluto che succedesse. Ho constatato che l’avvocato Oreste Vigorito, con i suoi valori etici e morali, non sarà una figura rappresentativa e di riferimento come avevo creduto, e come ho ripetuto prima, durante e dopo il campionato. Pensavo che potesse garantire una presenza diversa, ma ho capito che non sarà così. La volontà dell’avvocato Vigorito era quella di rientrare in un certo modo ma sembra che alcune cose non si sono incastrate dopo che ci era stato così vicino durante l’anno."

"Per me Benevento è e rimane come priorità, non vado via perché ho altre squadre e questo lo dimostrerò nei fatti. Non mi sento tradito, ma dispiaciuto si e tanto. Conquistare tutti insieme una serie B e poi lasciarla in questa maniera, sciogliendo anche rapporti economici in essere, come da contratto che avevo ancora per un altro anno non è stata una scelta facile, semplice."

"Ma per me il rispetto delle regole, delle persone, il lavorare insieme ed in sintonia è fondamentale. Adesso non tocca a me togliere le paure alla tifoseria rispetto a questa situazione che si è creata, ma loro devono sapere che ciò che ho fatto è perché ho ripetto per loro."

Sezione: In primo piano / Data: Mar 14 giugno 2016 alle 19:55
Autore: Redazione TuttoBenevento
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