Cresce l’attesa, Benevento vs. Cosenza è una partita che vale molto più dei tre punti in palio. Il "brutto" Benevento sceso in campo al San Filippo di Messina è rimasto, purtroppo, negli occhi di tutti i tifosi ma anche degli addetti ai lavori e poco è servito il continuare a gettar acqua sul fuoco da parte di Fabio Brini. Mai come la prossima partita, il tecnico marchigiano, di concerto con i suoi calciatori, dovrà dimostrare che molte delle nostre “conclusioni”, probabilmente in qualche caso esagerate, sono -invece- prive di fondamento e assolutamente affrettate. Fiducia nel tecnico e nei suoi ragazzi quindi, non possiamo fare altro.

Non voglio certo riaprire polemiche e mi guardo bene dal voler diffondere pessimismo. Io spero soltanto, ma davvero, di essere smentito dal campo e che certe preoccupazioni, condivise da tanti, siano state eccessive, frutto soltanto del momento. Bisogna andare oltre l’ultima partita giocata. Adesso, faccio una forzatura, ragiono sui numeri, provo ad affidarmi alla classifica, in fondo potrebbe anche bastare quella. Tre punti ci separano dalla vetta, dissoltasi la “nube” dei malumori e delle polemiche i giallorossi sono sempre lassù, a stretto contatto con quelle squadre che dai più vengono indicate come “corazzate”.

Io non rinnego nulla, per me anche il Benevento è tra quelle e forse viene un po' troppo snobbata. Grande qualità, individualità d’assoluto valore, e poi tutti i presupposti per fare benissimo. Se non avessi avuto la certezza di tutto questo, personalmente non mi sarei affatto preoccupato o arrabbiato per certe prestazioni... Certo, l’infermeria purtroppo ha fatto registrare sovente il sold-out. Un’autentica iattura ma bisogna resistere. Qualcuno afferma che “così vincere sarà più bello” ma intanto i problemi restano. Comunque, vediamo cosa ci riserva il futuro prossimo, sperando nel consueto “mai peggio”.

Cresce l’attesa e il pensiero, ovviamente, va a quello che probabilmente sarà l’esordio di Gaetano D’Agostino. La curiosità è tanta, non riesco a immaginare un Benevento non modificato, considerando l’innesto del centrocampista della Conca d’Oro. Accanto a Vitiello nel centrocampo “classico” di questa parte di campionato? Avanzato a giostrare dietro le punte? E se così, chi accanto al mediano napoletano? E’ chiaro che Fabio Brini dovrà calibrare bene il suo inserimento, magari chiedendo proprio a D’Agostino, almeno per adesso, un sacrifico e la predisposizione a dover giocare “più basso”. A dare man forte poi dovrebbe contribuire il reimpiego di Fabrizio Melara. L’obiettivo credo che sarà di mandare in campo un undici affidabile, sia in copertura che nella fase offensiva, senza stravolgere quello che, comunque, è un complesso affiatato. Speriamo che l’impiego di un calciatore "nuovo" e con la voglia di volersi ri-affermare possa dare alla squadra quel qualcosa in più che pare essere venuto meno nelle ultime gare.

Vincere domenica vorrebbe dire andare al riposo natalizio con una ritrovata serenità ambientale, componente necessaria questa per ripresentarsi alla ripresa (derby a Castellammare di Stabia, 6 gennaio) con ritrovate energie psicofisiche. Un regalo atteso da tutti i tifosi per poter festeggiare al meglio e tornare a spingere con il proprio entusiasmo gli Stregoni di nuovo verso la vetta della classifica.

Sezione: In primo piano / Data: Ven 19 dicembre 2014 alle 16:15
Autore: Marcello Mulè
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