Un bagno turco compreso nel prezzo del biglietto d'ingresso, ecco cosa conserverò come ricordo del debutto in Tim Cup, edizione 2014/15 del nostro Benevento. Una data da esodo estivo, da tramezzino e coca in spiaggia e passeggiate sul bagnasciuga, invece a noi è toccato andare allo stadio. Nessun "obbligo", per carità, e poi per la squadra del cuore non c'è sacrificio che tenga. Però...

Di calcio vero non ne ho visto e non me ne vogliano i ventidue (e passa) in campo. Un caldo soffocante, tasso d'umidità mortifero, irradiamento diretto di un solleone forse troppo atteso quest'anno che avrebbe annichilito chiunque. Onore e merito ai ragazzi che, in ogni caso, hanno onorato per quanto possibile l'impegno. Un applauso virtuale anche ai tifosi, in special modo quelli della Curva Sud e dei distinti, anello superiore, a chissà quanti gradi su quella lastra di cemento rovente a tifare imperterriti... L'amore non si discute, e già.

Turno superato anche se con qualche difficoltà di troppo per i nostri beniamini. Gli avversari forse più "liberi" mentalmente ad aspettarci e a tentare il colpaccio, hai visto mai... A pagelle o giudizi, per carità, non voglio neppure pensarci. Sarebbe illogico, oggi, mettersi a dare sentenze e voti sulla prestazione. Posso scrivere di certo che m'è apparso evidente come Padella sia già pronto a sfidare chiunque o che Piscitelli mi ha fatto sentire l'importanza di occhi attenti, riflessi e mani sicure. Poi, per il resto, non credo si possa aggiungere altro.

Una cosa negativa però l'ho appuntata: le magliette di gioco. Bruttine, con i calciatori giallorossi irriconoscibili ai profani perchè i numeri stampati sulla schiena, in nero su banda rossa, non si vedevano.

Scherzosamente, qualche tifoso all'uscita chiedeva il perchè la partita non si fosse giocata... Madidi di sudore, noi tutti sorridevamo e ognuno  di noi aveva il passo accelerato di quello che vuole tuffarsi sotto una doccia fresca ristoratrice... Nel prezzo del biglietto abbiamo acquistato anche il diritto  ad un bagno turco di massa, forse poco gradito. Una riflessione però, stavolta seria, la voglio fare. Nonostante tutto c'erano circa millecinquecento tifosi allo stadio. Non c'è stata domenica d'estate che abbia tenuto di fronte alla passione, alla voglia di ricominciare. Io pensavo fossero molto meno, invece... Il "vero" Benevento è un altro, io ne sono sicuro. Considerate poi le assenze e l'approccio alla gara fortemente influenzato dal caldo e dal livello dell'avversario, senza assolutamente voler denigrare la squadra emiliana, e il risultato è stato quanto abbiamo visto. Già domenica prossima in Liguria la squadra avrà un impatto differente con la Tim Cup e, di certo, avremo molto di più di cui parlare.

Sezione: In primo piano / Data: Lun 11 agosto 2014 alle 15:40
Autore: Marcello Mulè
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