Da qualche ora gira la notizia di un possibile divorzio tra il Benevento e Gaetano Auteri. Un fulmine a ciel sereno che ha minato la tranquillità di una tifoseria che con tanta gioia e trepidazione sta attendendo di potersi giocare e godere il suo primo campionato di serie B. A dire il vero nelle ultime settimane, e in particolare da quando il 30 aprile scorso il Benevento è stato promosso ufficialmente in serie B, tante voci si sono rincorse anche riguardo un certo tipo di immobilismo da parte della società. Sembra infatti che molte trattative siano state già intavolate, in particolare quelle relative agli under ma che il direttore Di Somma, che tra l'altro aspetta anche lui la riconferma da sancire attraverso un nuovo accordo da firmare, tenendo presente che quello in essere scadrebbe il 30 giugno prossimo, attende il via libera da parte della società per procedere spedito e mettere a segno quei colpi che fino a ieri erano sul taccuino del tecnico Gaetano Auteri. 

Le voci come dicevamo si rincorrono e in redazione abbiamo provato a fare il classico giro di telefonate, per capire quanto di vero ci sia in questa notizia che ha obiettivamente dell'incredibile. Da quello che ci è dato sapere, ma che si riferiscono ai classici rumors, sembra che il tecnico abbia confermato che la sua permanenza nel Sannio sia legata con una sorta di cordone ombelicale alla presenza diretta in società del presidente Vigorito. Questa non è notizia nuova, anche perchè il tecnico di Floridia, specialmente negli ultimi mesi, ha sempre dichiarato che quello che lo aveva spinto ad accettare il Benevento era stato in particolare la garanzia di poter lavorare al fianco del presidente Oreste Vigorito. 

A questo punto la domanda sorge spontanea: fermo restando il legame che si è creato tra Auteri e la tifoseria sannita, ma in generale con tutta la città, e la voglia dello stesso tecnico di potersi misurare finalmente nel campionato di serie B della cui conquista è stato uno degli artefici primari, perchè ci chiediamo e non solo noi, il tecnico siciliano avrebbe chiesto addirittura la rescissione contrattuale? Ci sarebbero problemi societari riguardanti cariche ed impegni? Non ci sarebbe più sintonia tra il presidente Pallotta ed il maggiore finanziatore Vigorito? Queste al momento sono le domande che gli sportivi beneventani da qualche settimana si pongono e che adesso si fanno sempre più insistenti dopo aver appresso questa notizia. 

Crediamo a questo punto che chi di dovere dovrebbe uscire allo scoperto e spiegare alla tifoseria quello che sta accadendo. Non possiamo pensare effettivamente che il presidente Pallotta possa pensare di andare avanti in un campionato difficile e da affrontare per la prima volta come la serie B, senza avere alle spalle un personaggio come Oreste Vigorito. Credo che questo lo sappia bene anche lui e che non potrebbe rischiare di mettersi contro un'intera città e un'intera tifoseria prendendo decisioni discutibili e controproducenti. Ognuno faccia il suo e si "misuri" con le sue possibilità. Qui non si scherza, e si dovrebbe evitare di giocare sulla passione di un'intera tifoseria che ha atteso 87 anni per riuscire a coronare il sogno di una vita. Attendiamo di conoscere gli sviluppi della situazione e rimaniamo in attesa che i protagonisti ci spieghino meglio programmi e progetti per il futuro. Per il momento è stata lanciata in maniera sommaria soltanto una campagna abbonamenti a "scatola chiusa" che è stata accolta freddamente dal pubblico giallorosso. Qualcuno in seno alla società si è chiesto il motivo? La gente vuol capire e vuole chiarezza, il presidente Pallotta a chi aspetta per parlare? Attendiamo ancora fiduciosi, sperando che le chiacchiere di quest'ultimo periodo rimangano solo inutile gossip estivo e non si trasformino in triste e grottesca realtà.

Sezione: In primo piano / Data: Lun 13 giugno 2016 alle 19:03
Autore: Redazione TuttoBenevento
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