A Benevento sono giorni particolari e l’abbiamo detto più volte, in effetti questo mutismo che può dare l’impressione dell' indifferenza, è un segnale che infonde tutt’altro che tranquillità.

Incontri annunciati e nessuna  offerta pervenuta sulla scrivania del presidente Vigorito, cosi come affermato dal suo stesso legale, rendono ogni ora che passa davvero snervante.

L’unico movimento vero, se cosi vogliamo chiamarlo, è quello di un gruppo di tifosi, che a cuore aperto ha deciso di scrivere una lettera al presidente.

La riportiamo integralmente:

“Caro  Presidente Vigorito,
Nei nostri cuori e nella nostra memoria Lei rimarrà sempre il nostro Presidente: il Presidente che abbiamo avuto vicino in tribuna, che con noi soffriva e fremeva per le alterne vicissitudini delle gare, che con noi si emozionava fino alle lacrime ad ogni gol segnato, che con noi divideva le stancanti, lontane trasferte, che come noi sulle tribune dei campi  avversari consumava il modesto panino con la  mortadella; il Presidente che con orgoglio raccontava di esporre ad ogni partita del Benevento la bandiera giallo-rossa sul balcone della sua casa napoletana, che nelle partite in casa, prima dell’inizio percorreva il campo, insieme all’indimenticabile fratello Ciro, per incitare il tifo, e quando passava sotto la tribuna si alzava un boato di applausi; il Presidente che ha fatto sempre del Benevento la squadra da battere, e della nostra società di calcio la più solida e la più seria in campo nazionale. Questo noi ricordiamo e vogliamo ricordare, non la bestialità idiota di un gruppo di miserabili, che non sa neanche quel che dice e quel che fa. Questo anche Lei ricordi sempre, e mai dimentichi il Benevento Calcio, qualunque sarà la sua sorte. Un abbraccio ideale, caro Presidente, e si ricordi di noi.”

                                                                                                            Un gruppo di tifosi

Sezione: In primo piano / Data: Dom 07 giugno 2015 alle 10:55
Autore: Claudio Donato
vedi letture
Print