Pagella: questo termine evoca, credo in ognuno di noi, i fantasmi scolastici, quelli che a volte si materializzano in qualche incubo notturno di noi studenti poco ligi ai compiti... Per fortuna noi non siamo professori e neppure tecnici calcistici, solo tifosi, e quindi il numeretto che esprimeremo accanto ad ogni calciatore è solo un nostro personalissimo giudizio sulla prestazione della gara, null'altro. E' un gioco e vorremmo che tale rimanga. Questa volta abbiamo deciso di pubblicarli "a caldo" ma evitando eccessi inutili, provando a ragionare senza l’influsso dell'adrenalina.
Eccovi i nostri voti ai singoli, relativamente alla trentunesima giornata, in campo Benevento e il Catanzaro di Oscar Brevi. Partita a senso unico con gli Stregoni a provarle tutte in attacco e i calabresi a difendersi e a provare qualche azione di rimessa. Ma gli attacchi di Evacuo e compagni si sono infranti sul muro innalzato dalla squadra avversaria che ha rinunciato totalmente a giocarsela forte del vantaggio in classifica. Il Benevento alla lunga è stato "monotono" e di tiri in porta veri  ne abbiamo contati solo un paio in tutta la gara... Vediamo :

Baiocco 6,5  – Attento, un paio d'interventi importanti e poi normale amministrazione con il pipelet a fare quasi da spettatore.

Dicuonzo 6,5 – Bravo a chiudere sugli esterni offensivi avversari. Con la grinta sopperisce sempre a qualche sbavatura in appoggio.

Padella 7 – Un marcatore arcigno e implacabile, grande personalità e forse un pizzico d'agonismo di troppo,  ma va benissimo così.

Mengoni 7 - The wall, comanda la difesa e come sempre prova anche a farsi vedere soprattutto sui calci piazzati.

Som 6,5 – Ci mette corsa e tanti cross anche se spesso i suoi bei traversoni sono stati facile preda della difesa ospite, visto che Evacuo era chiuso da almeno tre difensori. Se proprio devo trovargli un difetto è quello che raramente il pallone lo mette teso e forte...

Doninelli 6 – Prova a costruire e a verticalizzare, suo il "palo" nel primo tempo e cerca di districarsi nella selva di avversari a centrocampo.

Davì 6,5 - Tanta fisicità, sempre presente nella fase interdittiva ma non riesce a verticalizzare a dovere e temporeggia più di una volta rallentando le azioni in ripartenza. Complessivamente una buona gara però.

Negro 6 – Corre e s'impegna ma sembra avere il freno a mano tirato. Tanti palloni persi e qualche buona intuizione ma continua a non sembrare in perfetta forma. E poi , mio parere, non ha la predisposizione a coprire tutta la fascia di competenza ma deve rimanere in zona sedici metri, altrimenti è sprecato. Domanda: dov'è finito il suo sprint bruciante?

Mancosu 6,5 -  Interpreta bene il suo ruolo ma sbaglia qualche appoggio perché "ritarda" sempre lo scarico al compagno d'attacco favorendo il ritorno dei difensori. Soffre la marcatura asfissiante e si vede ma l'impegno è davvero lodevole per corsa e agonismo.

Melara 6 – Molto meglio rispetto alle ultime gare. Ci mette fisico e intelligenza tattica e riesce sempre ad essere immarcabile per gli avversari, finchè la corsa lo sorregge. Alla lunga cala vistosamente e diventa "arginabile".

Evacuo 6,5 – Ingabbiato da un manipolo di maglie bianche catanzaresi, lotta impari la sua contro difensori esperti e veloci. Mai servito adeguatamente, deve sempre giocare spalle alla porta oppure scendere sulla trequarti per ricevere palloni decenti su cui fare sponda. Vorrei rivederlo centravanti, in area di rigore avversaria.

Subentrati:

Di Deo 6 – Prova a metterci la testa oltre che il fisico. Porta quantità ma non qualità al centrocampo ma aggiunge la giusta carica agonistica. E' un centrocampista importante, senza dubbio.

Montiel 5,5  - Due calci di punizione interessanti, tanti appoggi sbagliati e poco più.

Campagnacci n.g. – Pochi minuti, giusto per marcare presenza.

Il Tecnico:

Fabio Brini 5,5 – Sapevamo che il Catanzaro ha una difesa ermetica o quasi e lascia poco spazio al gioco. Sapevamo che ha subìto solo diciassette reti e ha perso tre gare soltanto. Lui non cambia modulo con il solo Evacuo a combattere contro un battaglione di arcigni marcatori che hanno chiuso bene anche sugli esterni. Non ridisegna la squadra in campo quando, dopo tanti minuti di attacchi sterili e sempre più prevedibili visto l'avanzare della stanchezza e complice il caldo, c'era bisogno di portare almeno un altro attaccante d'area accanto a Felice. Bisogna assolutamente studiare una variante ad un modulo che ormai ha mostrato tutti i limiti proprio quando bisogna scardinare la retroguardie di squadre che "rinunciano" a giocare. Fabio Brini è un ottimo tecnico ma deve fare i conti con le "intenzioni" delle altre formazioni perchè i playoff saranno tutti, più o meno, la fotocopia della gara vista oggi e di quella precedente con il Frosinone. Cioè 11 avversari dietro la linea del pallone e contropiedi micidiali da evitare. Tutto qui.

I TIFOSI – Sempre e solo loro i migliori, il dodicesimo uomo in campo, ancora una volta massicci, compatti, senza mai "mollare". Zero a zero deludente? Applausi per i loro beniamini al termine della gara, questa è maturità assoluta.

Sezione: LE PAGELLE 2013/14 / Data: Dom 06 aprile 2014 alle 18:06
Autore: Marcello Mulè
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