Ai titoli di Coda. Nessuna espressione potrebbe meglio rappresentare l'attuale fase - l'ultima - del rapporto tra il Benevento e il suo numero 9: Massimo Coda. Come noto, il calciatore è in scadenza il prossimo 30 giugno (tra 5 giorni) e le trattative per il rinnovo non hanno avuto esito positivo. Ragion per cui, dato il prolungarsi dell'attuale stagione oltre il termine suindicato, le parti dovrebbero trovare un accordo per la proroga di altri due mesi in modo da concludere insieme il campionato. La FIGC, in tal senso, non può intervenire con norme imperative ma semplicemente con raccomandazioni e linee guida; spetta alle parti, società e tesserato, nel caso di contratti in scadenza il prossimo 30 giugno (Coda, così come Callejon al Napoli, ad esempio), trovare l'accordo economico per la proroga bimestrale.

Nel caso di specie, anche per via del fatto che il Benevento il 30 giugno - quasi certamente - avrà già ottenuto la matematica promozione in Serie A e non avrà perciò necessità tecniche - essendo intervenuto già a gennaio con l'acquisto di Moncini e avendo in rampa di lancio il giovane Di Serio -  potrebbe non avere interesse a una proroga del contratto in essere. D'altronde non ne ha fatto mistero nemmeno il Presidente Vigorito: "Ad oggi non abbiamo idea di cosa faremo con Coda; vedremo se entrambe le parti avranno interesse a trovare l'accordo per una proroga di due mesi per terminare la stagione. Di sicuro non è una questione economica, ma una valutazione di opportunità. Immagino che anche lui sia impegnato a guardarsi attorno".

Insomma, le prossime due gare, quella di Empoli (domani 26 c.m.) e quella in casa con la Juve Stabia (il 29 c.m.) potrebbero essere le ultime due in giallorosso per Massimo Coda.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 25 giugno 2020 alle 11:44
Autore: Gerardo De Ioanni / Twitter: @@GerardoDeIoanni
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