In esclusiva, su TuttoBenevento è intervenuto Ciro Caruso, ex calciatore del Napoli e autore anche di una salvezza con la maglia del Benevento.

Ciro, che ricordi hai della tua esperienza nel Benevento?

Ho grandissimi ricordi e grandi emozioni per una salvezza raggiunta contro l’incredulità di tutti. In questa città mi sono trovato benissimo e ho lasciato anche tanti amici”.

Hai qualche ricordo particolare che vuoi raccontare ai tifosi?

"Sicuramente lo spogliatioio, tra noi ci divertivamo molto, ci sono molte cose che resteranno dentro di me. Ma ripeto, la cosa più bella è il ricordo della salvezza, quando andammo a vincere a Nocera".

Dopo tante vicissitudini il Benevento riesce ad approdare in serie B. Un traguardo storico per questa città, grazie soprattutto ai tanti anni di sacrifici e di investimenti fatti dalla famiglia Vigorito. Il tuo giudizio su questa stagione?

“Devo dare un dieci pieno, perché raggiungere un obiettivo così importante dopo tanti anni è fantastico e non puoi non dare un dieci e lode. E’ stata conseguita un’impresa storica, che resterà sempre impressa nella mente di tutti”.

Una tua opinione su Auteri, che in questa promozione ha grandi meriti.

Auteri ha dimostrato che conosce bene la Lega Pro, vincendo anche a  Nocera, ha forse commesso qualche errore a Matera, perché era partito con tutti i pronostici del caso. Conosce comunque bene la categoria e lo ha dimostrato vincendo due campionati negli ultimi quattro anni”.

Cosa serve per una buona serie B.

“Sicuramente organizzazione e conoscere giocatori di categoria. Non serve prendere il nome, perché i nomi spesso si sono rivelati inutili. Alla base ci vuole una buona organizzazione, da lì parte tutto”.

Comincia il mercato, quindi sentiremo tanti nomi. Io te ne faccio uno: Ardemagni, in forza al Perugia ma in prestito dall’Atalanta. Come lo vedresti nel Benevento?

“Un buon giocatore, che conosce bene la categoria e che arriva spesso in doppia cifra. Se arrivasse sarebbe un buon acquisto”.

Sezione: News H24 / Data: Ven 20 maggio 2016 alle 13:21
Autore: Claudio Donato
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