Spesso li amiamo per la maglia che indossano, più spesso per le emozioni che ci fanno vivere, ancora di più quando fanno un gol, poi li odi quando se ne vanno per indossare un’altra maglia, quando fanno qualche “papera” o quando non escono dal campo come avresti voluto …


Altrettanto spesso però ci dimentichiamo che dietro ognuno di loro c’è una piccola storia, una storia fatta di tante altre piccole storie, una famiglia, degli amici, a volte storie tristi, fatte di dolore, di lacrime. E quelle storie vanno al di là della maglia che indossano, del gol o della papera.


Stavolta vi raccontiamo la storia di ANDREA MENGONI , la storia di un ragazzo tranquillo, simpatico e sorridente che prima cerca di stupirti con degli effetti speciali, poi ti parla dei suoi genitori, del grande amore della sua vita e ti rendi conto che la sua storia diventa un po’ anche la nostra storia …


Andrea nasce a Roma il 16 settembre del 1983 sotto il segno della vergine. La sua è una famiglia tranquilla. Mamma Giulia fa la cuoca in un asilo nido. Parlando di lei, gli compare un sorriso a 32 denti: “Mamma è la mia prima tifosa” ci ha detto, una di quelle che la domenica si trasforma in mamma-ultras. Papà Alberto lavora con le gru.


Andrea ha una sorella più piccola che si chiama Silvia, ha 25 anni e fa la segretaria presso la GLS, famosa ditta di trasporti italiana. La famiglia Mengoni vive a Roma, mentre Andrea ha casa a Porto San Giorgio con il suo grande amore, Cecilia Di Stefano. L’ha conosciuta circa 10 anni fa, mentre era agli inizi della sua carriera. “Giocavo con la Fermana, avevo 22 anni ed ero andato a vivere a Porto San Giorgio. La zia di Cecilia mi affittò la casa dove abitavo, lei aveva 17 anni”. E da allora non si sono più lasciati. Lo scorso 16 giugno Andrea e Cecilia hanno coronato il loro sogno d’amore. Naturalmente, da tipo all’antica, è stato lui a chiederle di sposarlo: “E’ stata la classica proposta- ha raccontato- mi sono perfino messo in ginocchio”. Quando gli chiediamo qual è la cosa di cui va fiero nella vita, non a caso ci ha detto: “L’aver sposato mia moglie”.


Andrea ha chiuso presto con i libri, fermandosi alla licenza media, per inseguire il suo grande sogno. Soprannominato “Mengo”, ci ha raccontato che fuori dal campo ha tante passioni: la tv, il cinema, la musica.
“Il mio programma preferito..anzi.. i miei programmi preferiti sono I Simpson, Griffin e Studio Sport. A cinema guardo film di tutti i tipi: thriller, azione, commedie. “Ted” è l’ultima pellicola che ho visto, una commedia che fa un sacco ridere e che racconta la storia di un bambino che per Natale riceve in regalo un orsacchiotto esprimendo il desiderio, che poi si realizza, che questi diventi reale" Insomma, da vedere.
La mia canzone preferita? Numb dei Linkin Park”.


Poi passiamo a parlare di cucina e lì Mengo si scatena. “Il mio piatto preferito? Ce ne sono tanti- sorride- forse quello che amo di più è il pesce crudo”. E lui ai fornelli si cimenta mai? “Eccome!- ci ha raccontato- ora ti racconto una ricetta che è una mia invenzione: la RICETTA ALLA MENGO con pollo, spinaci e patate al forno. In pratica soffriggo aglio, olio e peperoncino, aggiungo la filadelfia e il petto di pollo tagliato a dadini. Nel frattempo lesso gli spinaci e metto le patate in forno. Quando è tutto pronto, trasferisco gli spinaci e le patate nella padella con il pollo e la filadelfia, aggiungo il sale e faccio mantecare. Una roba eccezionale, credimi”. Insomma, da provare.


Poi ci divertiamo con le domande secche.


Politica: destra o sinistra?Non me ne frega proprio niente della politica”(visto che l’abbiamo scritto?)
Vacanze al mare o in montagna? Mare
Il tuo rapporto con la religione: “Molto importante. Prego tutte le sere
Le tue passioni:Extension e Carlotta, il mio cane
3 aggettivi per descriverti: “Ansioso, simpatico, altruista
I 3 desideri da esprimere al Genio della lampada:”Vincere “Turista per sempre” (e qui si fa una gran risata); avere dei figli sani, avere eterna fortuna per me e le persone della mia famiglia”.


A questo punto chiudiamo l’intervista e gli chiediamo se c’è qualcosa che non ha ancora detto. Andrea si fa un attimo pensieroso, poi serio serio ci dice: “Voglio mandare un messaggio ai miei genitori: grazie mamma, grazie papà perché senza di voi non sarebbe stato possibile trovarmi a questo punto

Sezione: B-Side..Il lato B....dei giallorossi! / Data: Sab 03 novembre 2012 alle 09:40
Autore: Giovanna Romano
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