"Sono orgoglioso di essere il capitano di questa squadra che ha creduto in me sin dall’inizio. A me non ha mai regalato niente nessuno e tutto quello che sono riuscito a fare me lo sono conquistato grazie all'impegno e al lavoro. Sono andato in B con loro, ed è ovvio che quando torno qua non ricevo applausi ma fischi e cori contro: ma è nella normalità del calcio.
Il Benevento è forte in tutti i reparti, una bella gara in una cornice di pubblico stupenda.


Bella partita, ricca di emozioni, siamo riusciti a portare a casa la vittoria che ci porta al terzo posto. A questo punto credo che le speranze per il Benevento siano poche: loro devono vincere a Pisa e poi sperare in un passo fasso sempre dei nerazzurri ad Avellino dove
Credo che come succede nella normalità del calcio, la partita sarà un po’ “finta” diciamo così: loro festeggeranno già domenica e all’ultima giornata il Pisa andrà a fare la partita della vita.

Io sono di Benevento, e non ho festeggiato per rispetto ai familiari e ai tanti amici che erano oggi allo stadio: insomma non ho voluto esagerare.

Con il 3-4-3 gli automatismi sono migliori e ci troviamo meglio, adesso abbiamo vinto e bisogna giocare le ultime 2 gare per continuare su questa scia e chiudere più in alto possibile. Il nostro obiettivo è salire subito in B e la voglio riconquistare prima io personalmente perché ho dimostrato di poterci stare e quindi farò di tutto per riconquistarla. Noi siamo forti, aggrediamo gli avversari, ma bisogna rimanere sereni per giocarci i play off durante i quali c’è bisogno anche di tanta fortuna."

Sezione: Sala Stampa / Data: Dom 28 aprile 2013 alle 17:51
Autore: Redazione TuttoBenevento
vedi letture
Print