Il Carboni che non ti aspetti. Prima arriva in sala stampa quasi in sordina, poi si mette in fondo ad ascoltare le dichiarazioni di Alessandro Marotta, le sottolinea con un applauso che strappa sorrisi e quando si siede al fianco dell’addetto stampa Iris Travaglione, è un fiume in piena.


Subito si parla della gara di Andria: “Domenica abbiamo avuto qualche difficoltà- ha detto- ma non parlerei di prestazione sottotono. Non abbiamo interpretato la gara così come l’avevamo preparata, questo sì, siamo partiti contratti, abbiamo giocato su un terreno di gioco difficile. Ma non dite che si tratta di 2 punti persi. Quando al 90’ sei sotto e riesci a riequilibrare una gara che era persa, è lì che dimostri il tuo valore. Dobbiamo ripartire da lì, da quel 90’, dalla nostra capacità di trovare le risorse quando sembrava tutto perduto”.


Poi da uno sguardo al campionato: “Questo è un campionato equilibrato e ora che andiamo verso la fine i valori si assottigliano. Ora ci saranno tante partite decise da episodi. Certo, molto dipenderà da noi. Non dimentichiamo che, se il campionato fosse finito domenica, saremmo fuori dai giochi. Se abbassiamo l’asticella, rischiamo di mandare all’aria quanto di buono fatto in questo mese. Dobbiamo tenere alta la guardia- ha poi aggiunto il tecnico- cercare di preparare ogni gara al meglio e cercare di non sbagliare nulla”.


Domenica al Vigorito arriva il Sorrento e mister Carboni ancora una volta mostra di conoscere benissimo il prossimo avversario del Benevento: “Il Sorrento ha perso immeritatamente la gara contro il Viareggio e lo so perché ho visto il video della partita. Verranno a vendere cara la pelle. Hanno buone individualità, ma noi dobbiamo giocare concentrati e determinati come loro per portare a casa la partita. L’ambiente si sta ricompattando e questo è tutto a favore della squadra. Ma  dobbiamo coltivarla questa spinta positiva”.


Poi parla di un suo “piccolo” sogno: “Pensiamo a fare bene domenica per proseguire questo piccolo sogno – ha detto- perché parlo di sogno? Visto come era la classifica 1 mese fa- ha sorriso- beh, per me è un sogno essere arrivati qui a giocarcela con avversari che erano lontanissimi fino a poche settimane fa. Non dimentichiamo- ha ricordato- che quando sono arrivato qui, dovevamo guardarci alle spalle e non potevano permetterci di guardare a chi stava davanti a noi. Eravamo in condizioni generali disastrose. Abbiamo fatto passi importanti, non vanifichiamoli.
Quella di domenica, consentitemi l’azzardo, è per me la gara più importante del campionato vista la classifica. Certo, non è l’unica e né sarà l’ultima perché siamo in una fase in cui ogni partita è una finale però ci tocca un avversario tosto. Ma sarà tosto anche giocare con il Benevento. L’importante è ragionare tutti sulla stessa lunghezza d’onda
” ha sorriso.


Gli chiediamo se a questo punto della stagione sia più insidioso giocare con chi sta davanti o con chi sta lottando per salvarsi: “Nessuna partita è insidiosa se noi facciamo quello che dobbiamo fare; altrimenti tutte le partite lo diventano- ha risposto Carboni-  ci vogliono determinazione e approccio giusto. qualsiasi partita diventa difficile per noi ma diventa difficile anche per i nostri avversari. Dobbiamo solo cercare di sbagliare il meno possibile”.

Sezione: Sala Stampa / Data: Gio 07 marzo 2013 alle 20:22
Autore: Giovanna Romano
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