Il Benevento che non ti aspetti…potenza di un cambio tecnico, potenza di un cambio di mentalità, potenza di tutto quel che si vuole ma fatto sta che in sole 3 settimane è cambiato tutto: aria serena e sorrisi sui volti. C’è perfino più voglia di parlare nelle conferenze..

 

Nel consueto incontro del giovedì è toccato ad Ivan Rajcic tenere a battesimo i cronisti nella sala stampa dell’impianto di Paduli. Impossibile non parlare della vittoria di Avellino: “La vittoria ha fatto tanto per tutti: ha ricompattato l’ambiente, ci ha portato 3 punti (che poi in realtà sono 6 in 2 partite), è stata una bella iniezione, una vera e propria boccata d’ossigeno. Tutti abbiamo finalmente capito quanto sia più bello gioire insieme”. Il croato poi giura che con Carboni sia cambiata soprattutto la mentalità: “La pensiamo tutti alla stessa maniera, quando poi arrivano anche i risultati, diventa tutto più facile”.

 

Era stato dato sul piede di partenza nel mercato di gennaio: “Quando ci sono voci secondo cui piaci anche ad altre squadre, fa sempre piacere. Vuol dire che hai fatto bene a Benevento. In realtà non ho mai pensato di andar via, anzi, semmai è il contrario, rinnoverei il contratto molto volentieri”. Poi il discorso cade sulla vicenda calcio scommesse e sullo spauracchio di una nuova maxi-retata in arrivo: “Queste voci danno un fastidio enorme, non è facile giocare, allenarti e sapere che da un momento all’altro possa succedere qualcosa. Ma cerco in ogni modo di non pensarci e di non fasciarmi la testa e soprattutto di stare il più tranquillo possibile”.

 

Domenica al Vigorito arriva la Carrarese: “Il mister è maniacale- ha sorriso Rajcic- ne abbiamo parlato già da domenica sera. Sarà una gara difficile, anche se loro non stanno in una buona posizione”. Già, ma in caso di doppia vittoria nelle prossime 2 gare, di sicuro cambierebbe la stagione del Benevento: “Non bisogna nascondersi, abbiamo ritrovato l’entusiasmo giusto. Sicuramente si, possiamo riscrivere il nostro campionato

Sezione: Sala Stampa / Data: Gio 07 febbraio 2013 alle 19:01
Autore: Giovanna Romano
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