Insolita presenza nella sala stampa dell’impianto di Paduli: a parlare stavolta non è stato un calciatore, bensì il “grande capo” in persona, Oreste Vigorito. Forse qualche sassolino da togliere, forse qualche rospo non andato giù, chissà, non lo sapremo mai o, chissà, magari la verità è sotto i nostri occhi e neanche ce ne accorgiamo.
Ma fatto sta che non appena il Gladiatore ha messo piede in sala stampa, ha portato quasi soggezione. Si capiva, insomma, che la sua presenza non era casuale. Ed infatti la lunga chiacchierata lo dimostra.


Se a luglio- ha esordito il patron del Benevento- mi avessero detto che a marzo saremmo stati ad 1 punto dai play off, mi sarei arrabbiato. Ma se me lo avessero detto ad ottobre, non ci avrei mai creduto. Ma ora vi devo dire un’altra cosa: il nostro campionato comincia domenica. Se tutto questo- ha aggiunto parlando direttamente alla stampa riunita- coincide con la vostra professionalità, vorrei dirvi di non richiamare più gli errori del passato. Non vi chiedo di rinunciare alla vostra autonomia intellettuale ma di soffiare sul fuoco dell’entusiasmo, di stare vicini a questa squadra che sta facendo grandi cose, sta viaggiando ad una impressionante media- promozione. Non ho riferimenti specifici, non ce l’ho con nessuno- ha specificato- ma la stampa dovrebbe dare prova di indipendenza intellettuale. Non dico di essere obiettivi perché già lo siete, ma di stare tutti vicini altrimenti questa fine di campionato si trasformerà in un calvario. Se riusciamo ad essere coesi, ci potremmo togliere qualche soddisfazione”.


Poi racconta: “Qualche tifoso mi ha detto che qualche giornalista rema contro la squadra. Io non ci credo assolutamente. Se anche ci fosse qualcuno che rema contro, io non credo nemmeno si possa chiamare giornalista”.
Poi continua come un fiume in piena: “Voi dite che gli altri corrono più di noi. Ma non è vero. Noi abbiamo recuperato 11 punti. Se gli altri avessero corso davvero, oggi non vedremmo nemmeno la targa. Non avendo perso a Prato e non perdendo neanche a Pagani, vi dico che potremo continuare a giocarcela”.


Qui ndicapitolo- Cipriani: “Su di lui è stato detto anche troppo- ha detto Oreste Vigorito- la società e lo staff tecnico lo stanno valutando con attenzione e potrebbe essere proprio lui l’arma in più di questo Benevento.
Quando sarà pronto, ovviamente.

Cipriani non è fuori rosa per un dispetto ma perché il tecnico in questo momento non lo ritiene in condizioni di giocare. Appena sarà in grado di tornare, tornerà”.


Capitolo- campionato: “Fino a pochi mesi eravamo in C2, ora siamo vicini ai play off. La preoccupazione c’è sempre: prima di non retrocedere, ora di veder vanificato il lavoro fatto in questi mesi. Io – ha poi ribadito- vi ho chiesto di mettervi al fianco della squadra, non per una leccata di c…, ma per sostenerla. Io oggi ho parlato con loro, li ho trovati dispiaciuti per non avere vinto a Prato. E questo è un segnale. Chi vincerà il campionato? Se la giocano Avellino e Nocerina, ma se l’Avellino vince domenica, si può già considerare in B. Dal canto nostro, spero di essere tra le squadre che faranno i play off

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Poi racconta che per lui non è una sorpresa vedere il Benevento in questa posizione: “A luglio avevo detto che questa era una squadra da lottare per i play off. Ora non ci dobbiamo meravigliare. Forse nell’organico ci sarà pure qualche punto debole, ma ci pensate che l’anno scorso in alcuni ruoli eravamo addirittura scoperti?”.
Quindi il messaggio che lascia tutti spiazzati: “Se non andiamo ai play off, io lo considero un fallimento. Diverso è se ci andiamo e non li vinciamo. Tutti insieme- ha poi detto con enfasi- possiamo scrivere una bella pagina di sport.

Sezione: Sala Stampa / Data: Gio 21 marzo 2013 alle 19:36
Autore: Giovanna Romano
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