Quattro anni esatti. Eppure sembra ieri: negli occhi scorrono ancora le immagini del 3-0 al Lecce e dei festeggiamenti per tutta la città fino a notte inoltrata. L’incantesimo era stato spezzato, il Benevento aveva finalmente conquistato l’agognata serie B.

Un capolavoro firmato Gaetano Auteri che insieme a quelli che di lì a poco sarebbero diventati gli immortali scrisse una delle più gloriose pagine della storia giallorossa. Una stagione durante la quale, seppur in posizione defilata, non mancò mai l’apporto dal dietro le quinte di Oreste Vigorito.

Di quel gruppo, dopo quattro anni, sono rimasti solo Ghigo Gori e Lorenzo Del Pinto ormai vere e proprie bandiere sannite.

Ma gli altri protagonisti di quella strepitosa e, possiamo dire anche inaspettata per certi versi, cavalcata che fine hanno fatto?

Detto di Gori che, dopo l’anno “sabatico” al Venezia nel post promozione in A, la scorsa stagione è ritornato a casa, il suo secondo dell’epoca, Riccardo Piscitelli, gioca oggi in Romania per la Dinamo Bucarest. Luca Calvaruso, invece, terzo portiere, oggi è in Svizzera al Malcantone Agno.

Sicuramente una delle qualità di quella squadra fu la difesa, la migliore del torneo al pari dell’Andria con sole 21 reti al passivo in 34 gare. Il leader difensivo di quella difesa, Fabio Lucioni, veste oggi un’altra maglia giallorossa, quella del Lecce. Si chiama Vicenza, invece, il presente di Emanuele Padella (entrambi nostri ospiti questo pomeriggio in Totalmente Dipendente, start dalle 17). Ancora Campania per Walter Lopez che, dopo le esperienza con Spezia e Ternana, oggi gioca nella Salernitana. Il quasi trentasettenne Peppe Mattera continua a divertirsi col Casarano calcio, formazione militante nel girone H della Serie D. In Serie D, ma nel girone G, milita anche Francesco Mazzarani: per lui il presente si chiama Ladispoli. 

Ha scelto l’Emilia – Romagna, invece, Enrico Pezzi, oggi in forza al Carpi in Serie C e protagonista di una clamorosa svolta tecnico – tattica visto che ha spostato il suo raggio d’azione dalla fascia al centro del campo, occupando il ruolo di play con eccellenti risultati.

Continua a regalare colpi di scena l’avventura alla Ternana di Tiziano Mucciante: dall’arrivo dal Fondi (dove si era trasferito terminata l’avventura sannita) all’ addio immediato per accasarsi al Siracusa dopo soli 13 giorni in Umbria. Dal ritiro come calciatore fino al ritorno alla Ternana nello staff tecnico prima di Ferruccio Mariani, poi di Luigi De Canio. Nell'estate 2018 invece si mette di nuovo a disposizione come calciatore nel periodo in cui la rosa doveva essere ancora completata, fino al ritorno in staff, come vice di De Canio e di Calori poi. La scorsa estate l’ennesimo ripensamento: decide di rimettere gli scarpini, sempre per le Fere. Vita ai margini della prima squadra, nel Chievo, per Michele Troiani.

Passando alla mediana, detto di Del Pinto, Andrea De Falco (anche lui oggi protagonista del nostro speciale) gioca per la Viterbese; Fabrizio Melara si sta godendo la ritrovata serie B della Juve Stabia a cui ha contribuito personalmente. Sambenedettese per Federico “Fez” Angiulli; mentre veste l’arancio della Pistoiese Leandro Vitiello.

Parma, Napoli, Ascoli e oggi Empoli, in prestito dai partenopei, per Amato Ciciretti che sta cercando in Toscana il proprio rilancio dopo un paio di annate a vuoto. Alessio Campagnacci, autore di quello che dai più è considerato il gol promozione ovvero quello della vittoria casalinga col Catania, veste oggi il bianconero del Siena in Serie C. Con i bianconeri toscani ha giocato in passato anche Alessandro Marotta, prima si trasferirsi al Catania e poi al Vicenza dove milita attualmente.

Giocano entrambi in Serie B, invece, Karamoko Cissè, oggi alla Juve Stabia e Mazzeo al Livorno.  Delta Calcio Porto Tolle è invece l’attuale domicilio calcistico di Andrea Raimondi.

E' da poco tornato alla guida del Catanzaro, invece, Gaetano Auteri, per qualche settimana sostituito da Gianluca Grassadonia sulla panchina calabrese. 

Sezione: In primo piano / Data: Gio 30 aprile 2020 alle 00:24
Autore: Gerardo De Ioanni / Twitter: @@GerardoDeIoanni
vedi letture
Print