All’indomani della dolorosa e umiliante eliminazione dai playoff, si sono accesi numerosi dibattiti, soprattutto in merito al futuro del Benevento Calcio. Complice anche il silenzio assordante da parte del Presidente e di tutti i tesserati — eccezion fatta per mister Auteri —, il clima si è fatto ancora più teso. Proprio Auteri, intervenuto il lunedì successivo alla sconfitta interna contro la Juventus Next Gen nella trasmissione OttoGol, in onda sul canale di proprietà dello stesso Vigorito, si è lasciato andare a dichiarazioni piuttosto dure. Ha parlato apertamente di dinamiche interne allo spogliatoio di cui si aveva percezione, ma che finora nessuno aveva mai confermato pubblicamente.

Anche i massimi rappresentanti delle istituzioni cittadine e provinciali hanno sentito il bisogno di esprimersi. Il primo è stato il Sindaco Clemente Mastella, che — come già accaduto in passato — ha ribadito la propria vicinanza al Presidente Vigorito, “tirando le orecchie” a quei tifosi che, la sera della disfatta, si erano lasciati andare a cori contro la proprietà, arrivando perfino a invitarla alla cessione del club. Nel suo appello, il Sindaco ha lasciato intendere che un eventuale disimpegno di Vigorito segnerebbe l’apertura di una crisi profonda per il calcio a Benevento, difficilmente risolvibile nel breve termine. Per questo ha rinnovato il suo sostegno alla società, invitando la tifoseria a non abbandonarsi a contestazioni sterili.

Premesso che nessuno desidera realmente l’addio di Vigorito alla guida della società, sarebbe auspicabile che il Sindaco, invece di ammonire i tifosi o lanciare appelli poco efficaci, iniziasse a prendersi le proprie responsabilità come amministratore. Ricordiamo che Vigorito è alla guida del Benevento da quasi vent’anni e che lo stesso Mastella è Sindaco da circa un decennio. Avrebbe avuto quindi tutto il tempo per affrontare e risolvere, in prima persona, la questione stadio, evitando che si arrivasse a battaglie legali e alle carte bollate. Sarebbe bastato concedere una convenzione ventennale per l’utilizzo dell’impianto e magari, sull’esempio di quanto fatto altrove, cercare fondi per un progetto di ristrutturazione — almeno per ripristinare la copertura della tribuna, smontata anni fa e da allora mai più sistemata.

A pochi chilometri da Benevento, la promozione in Serie B dei “cugini” irpini ha mosso le acque: pare che la Regione sia pronta a stanziare circa 2 milioni di euro per rinnovare lo stadio Partenio. Se pensiamo che solo cinque anni fa il Benevento militava in Serie A e non si è riusciti nemmeno a ottenere un centesimo o a proporre un progetto di ammodernamento del "Ciro Vigorito", il confronto lascia sinceramente sconcertati. Dove sono i nostri politici?

Tutto questo per dire che, se il Sindaco avesse davvero a cuore le sorti del Benevento Calcio — e volesse anche smentire chi, come noi, ritiene che certe dichiarazioni di “vicinanza” siano dettate solo da opportunismo politico e dalla paura di trovarsi a gestire un problema in più —, dovrebbe impegnarsi concretamente per dare un segnale forte alla proprietà e alla città, risolvere una volta per tutte la questione stadio.

Lo stesso discorso vale anche per il Presidente della Provincia, Nino Lombardi, che finora non si è mai realmente speso per il Benevento Calcio. Solo ieri si è ricordato dell’esistenza di una squadra che rappresenta non solo la città, ma l’intero territorio sannita. In questo momento, fare certe dichiarazioni appare fin troppo facile e opportunistico. Anche a lui rivolgiamo un invito: compia un gesto concreto nei confronti del Benevento e del Presidente Vigorito, maagri per intercettare qualche fondo, dimostrando così con i fatti, e non solo con parole di circostanza, la vicinanza dell’istituzione alla principale realtà sportiva del territorio.

Perché le parole, da sole, non bastano. E qualcuno diceva che se le porta via il vento, quello che noi da queste parti conosciamo bene.
A buon intenditor, poche parole.

Sezione: In primo piano / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 15:56
Autore: Redazione TuttoBenevento
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