Seconda vittoria consecutiva per il Benevento, che dopo lo scivolone di Latina ritrova continuità e, complice i passi falsi di quasi tutte le dirette concorrenti — in particolare della Salernitana — aggancia la vetta della classifica. Un successo che arriva nel momento giusto, alla vigilia dello scontro diretto contro il Catania, che sarà una partita che varrà  doppio, perché oltre ai tre punti in palio ci sarà la possibilità di confermarsi al primo posto, proprio nel cuore del “Massimino”. Il Benevento di Auteri continua a essere una macchina perfetta tra le mura amiche.
Il “Vigorito” è ormai un fortino: cinque gare, cinque vittorie, un solo gol subito e un Vannucchi imbattuto da ben 425 minuti.

Contro il Potenza, Auteri sceglie ancora la via della continuità, confermando gli stessi undici dell’Altamura. Il 3-4-3 è ormai il marchio di fabbrica, un modulo che garantisce equilibrio, automatismi e certezze. C’è chi scalpita per trovare spazio, come Mignani, Tumminello o Talia, ma lo si sa: i campionati si vincono con il gruppo e quindi al bando i personalismi.

Ognuno dovrà farsi trovare pronto nel momento in cui sarà chiamato in causa, perché arrivare fino in fondo spremendo sempre gli stessi non sarà possibile. Questo Auteri lo sa perfettamente e per questo motivo va ripetendo spesso: “che ci sarà spazio per tutti”… e quindi arriverà anche per loro il momento di mettersi in mostra!

Benevento–Potenza era una partita che andava affrontata con cautela e così è stato.
Gli uomini di De Giorgio sono una squadra organizzata, con identità e voglia di giocarsela a viso aperto, ma Nonostante questo la differenza tecnica e fisica tra le due formazioni e’ parsa netta! Il Benevento ha controllato la gara con autorevolezza, chiudendo la pratica con due gol, uno per tempo: ha aperto dopo 7 minuti il solito Salvemini, sempre più capocannoniere con otto reti in dieci partite, e ha chiuso a 20 dalla fine Pierozzi, al suo terzo centro stagionale.Nel frattempo, il Catania ha battuto la Salernitana con un netto 2-0, lanciando un messaggio forte al campionato. Toscano ha ridato brillantezza a una squadra che ora si candida apertamente alla corsa promozione. I numeri parlano chiaro: Catania e Benevento hanno un rendimento quasi identico, con gli etnei che hanno segnato un gol in più e subito uno in meno. Da sottolineare la solidità difensiva dei siciliani: cinque gol incassati in dieci partite, di cui quattro concentrati nella sola giornataccia di Cosenza.

Guardando al Benevento, è difficile individuare punti deboli. La squadra gioca con un identità forte, costruisce, impone il proprio ritmo sia in casa che in trasferta. D’altronde Le poche battute a vuoto — Casarano, Picerno e Latina — sono arrivate più per episodi sfortunati che per reali limiti di gioco.

Contro il Casarano, un rigore prima concesso e poi tolto e un’autorete hanno deciso una gara dominata. A Picerno, dopo un’ora di dominio e un doppio vantaggio, sono bastati sette minuti di blackout per compromettere tutto.
E a Latina, su un campo quasi impraticabile, la Strega ha perso una gara in cui gli avversari non erano praticamente mai arrivati dalle parti di Vannucchi.

Ora però c’è il Cibali. Un palcoscenico importante, un test vero, di quelli che possono dire tanto sulle ambizioni reali di una squadra.
Si giocherà su un terreno simile al Vigorito, almeno per quanto riguarda le misure, davanti a ventimila tifosi etnei che proveranno a spingere il Catania verso la vittoria. Ma il Benevento, con la sua qualità, potrà trovare le condizioni ideali per sviluppare il proprio gioco.
Siamo sicuri che Auteri la preparerà nei minimi dettagli, come sempre. Perché questa non è una partita qualsiasi: è un bivio, uno di quei momenti in cui si può dare una svolta alla stagione. Nel frattempo, la Salernitana ospiterà la Casertana nel derby che certamente non sarà una passeggiata per gli uomini di Raffaele. Insomma Un turno che potrebbe dire molto anche in chiave primato.
Siamo solo a ottobre, è vero, e i campionati si vincono a maggio. Ma certi snodi contano eccome.
Un risultato positivo a Catania darebbe non solo punti pesanti, ma anche fiducia, convinzione, e quella consapevolezza nei propri mezzi che serve per vincere campionati così difficili ed equilibrati.  Il Benevento ha dimostrato di essere tecnicamente forte. Ora deve dimostrare di avere anche la tempra, la fame, la mentalità della squadra che vuole dominare il girone e lanciare un messaggio chiaro a tutte le rivali.

E’ arrivato il momento di fare la voce grossa! 

Forza Benevento!

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