L' ex attaccante del Benevento, Tiziano D' Isidoro, con oltre  150 reti in  carriera, ha espresso il suo pensiero sulla campionato della Strega:

"È difficilissimo trovare delle motivazioni per spiegare questa situazione del Benevento. Bisogna analizzare qualcosa all'interno del gruppo. Diciotto punti, in teoria, sono ancora tanti,  ma nello spogliatoio dovrebbe scoccare quella scintilla che fino ad oggi non c'è stata. Mi dispiace molto per la piazza perché è sempre stata molto calorosa. Ricordo l'affetto che la  tifoseria aveva nei miei confronti. In tanti mi sono stati vicino, nonostante attraversassi un momento personale un po' particolare. Il primo anno fallimmo la promozione a Lecce, che conquistammo la stagione successiva. Purtroppo non ebbi modo di viverla fino in fondo perché andai via".

"Ogni allenatore - continua Tiziano - può cercare di dare qualche stimolo, ma il problema non è quello. Agostinelli è un bravissimo tecnico, ma gli stimoli devono partire dalla testa di ogni calciatore. I nomi contano poco, bisogna mettere da parte le proprie ambizioni personali e sentire sulla propria pelle la maglia del club per il quale si gioca. È fondamentale il senso di appartenenza. Bisogna mettere da parte i personalismi. Ho giocato in piazze calde come Catania e Taranto. Ho vinto diversi campionati e non ti nascondo che tante volte mi sono dato dei pizzicotti sulla pancia quando le cose non andavano per il verso giusto".

"Comunque - conclude l'ex attaccante della Strega - è giusto provarci fin quando la matematica darà ancora delle possibilità. Il calcio è cambiato tantissimo rispetto a quando giocavo. In campo bisogna correre. Serve gente che lotta e ha fame. I nomi contano relativamente. C'è bisogno di unità di intenti e di persone umili, dai vertici societari fino al magazziniere. I colori giallorossi devono entrarti nel sangue".

Alla piazza voglio dire di stare accanto alla squadra perché a volte qualche miracolo può  succedere. Nulla è perduto e fin quando c'è una minima speranza bisogna percorrerla".

Sezione: In primo piano / Data: Ven 14 aprile 2023 alle 10:25
Autore: Claudio Donato
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