Il Benevento sta attraversando un momento non facile, drammatico (sportivamente parlando), ma quella fiammella di speranza esiste ancora. Fin quando la matematica non ti condanna hai il dovere di provarle e tentarle tutte. Stellone ne è convinto: 5 vittorie e 5 pareggi ed è salvezza. In molti, però, si pongono una domanda banale e logica: contro chi, questa squadra può ottenere 20 punti in totale?

Guardare troppo lontano non si può. Il tecnico romano vede una squadra forte, in grado di giocarsela con tutti. Bene. Bisogna, però, assolutamente vincere contro il Brescia. Ci sono delle problematiche oggettive che questo gruppo deve affrontare: Farias resterà fuori (un mese) per un problema atavico al ginocchio. Ciano non è nelle condizioni ideali per una sofferenza (anche lui) ad un ginocchio, Glik avrebbe bisogno di operarsi ma stringe i denti.

La Gumina, Simy e Pettinari sono bocche da fuoco che hanno smarrito la via della rete. Il gol, quel “piccolo” e fondamentale particolare che fa la differenza.

Resta il buon Schiattarella al quale aggrapparsi, ma non possiamo chiedere al generoso Pasquale  di cantare e portare la croce.

Cosa fare? Andare avanti e dare tutto quello che si può. Bisogna tirare fuori l’orgoglio. Questi calciatori devono mostrare che a calcio sanno giocare, che hanno ancora qualcosa da dire. Devono farlo per se stessi e come atto dovuto verso una delle città più tranquille, dove ancora si può fare calcio senza grandi problemi.

E' arrivato il momento di non sbagliare e tirare fuori il proprio orgoglio. Le parole devono lasciare spazio ai fatti. Gettare al vento anni di sacrifici sarebbe un danno enorme per chi ha sempre creduto in questi colori. Una ferita, troppo difficile da risanare...

Sezione: In primo piano / Data: Lun 13 febbraio 2023 alle 14:39
Autore: Claudio Donato
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