Andrés Tello, ospite della trasmissione Ottogol, individua nella compattezza del gruppo l’arma vincente del Benevento di Inzaghi: “Rispetto all’anno scorso è cambiato che adesso, dopo un anno insieme, ci conosciamo bene tutti. L’anno scorso eravamo in molti nuovi, anche l’allenatore e può capitare di far fatica. Quest’anno ci conoscevamo quasi tutti già e siamo un vero gruppo, un gruppo di amici. Poi, certo, anche il mister ci sta aiutando molto dandoci tanta fiducia. La fiducia che ci sta dando il mister è molto importante, così come l’essere un gruppo affiatato. Proprio questo legame forte tra di noi ci fa dare sempre qualcosa in più per aiutare i nostri compagni”.

Il colombiano, senza cercare scusanti, prova a spiegare anche la reazione da rosso contro il Perugia: “Mi sono innervosito perché l’arbitro non aveva fermato il gioco. Ho sbagliato, ho perso la testa in quel momento. Inzaghi non mi ha detto nulla per l’espulsione ma con lo sguardo ha detto tutto”.

Esterno o centrale non fa differenza: “Ho fatto anche il terzino in Colombia, ho esordito in quel ruolo. Arrivato in Italia ho cambiato perché qui il terzino è difensore, invece da me sta sempre alto. Non potevo giocare lì e mi hanno messo mezzala. Ovviamente io giocherò dove vuole il mister. Il mister mi dice di utilizzare al massimo le mie caratteristiche, di spingere sempre al massimo e di sfruttare la mia gamba”.

Sezione: In primo piano / Data: Lun 21 ottobre 2019 alle 23:15
Autore: Gerardo De Ioanni
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